L’erede di Kim è stato scelto, ora bisogna definire anche la situazione degli altri “instabili” in casa Napoli
Ormai è diventata un’attesa snervante, quella relativa alla situazione Kim Min Jae in casa Napoli. Si sa che andrà via, si sa che andrà al Bayern Monaco e si sa che sta già sostenendo le visite mediche. Si aspetta l’ufficialità, per aprire finalmente le danze del mercato azzurro.
Il primo tassello quindi sarà un difensore che prenda il posto del coreano e alla fine, nella lista del Napoli, il primo posto sembra occuparlo sempre di più Max Kilman, centralone anglo-ucraino che gioca nel Wolverhampton e che riveste il ruolo di perfetto erede di Kim. Il problema sono le richieste degli inglesi, che hanno già monetizzato abbastanza con le cessioni questa estate e quindi non hanno assolutamente bisogno di cedere ancora. Si pensa a un affare sui 35-40 milioni, soldi che comunque il Napoli avrà dopo che ne avrà incassati quasi 60 per Kim, facendo anche un’ottima plusvalenza.
E poi c’è la questione Osimhen, che sembra sempre più indirizzata a risolversi con la permanenza del 9 nigeriano in azzurro. Rinnovo con aumento e clausola o un’offerta davvero irrinunciabile che spingano il Napoli e il calciatore a sciogliere le riserve per un addio anticipato.
Da Osimhen al centrocampo: il punto sul resto del mercato azzurro
Il Napoli è orientato a proporre all’attaccante un contratto che arrivi a 7 milioni bonus compresi, a fronte dei 4,5 percepiti attualmente, ma la differenza la farebbe comunque la clausola rescissoria. Una cifra fra i 100 e i 120 milioni, da attivare la prossima estate, che possa garantire a Osimhen un ulteriore anno di permanenza con la possibilità poi di liberarsi fra dodici mesi ad una cifra ben inferiore ai 150-180 che chiede adesso De Laurentiis.
Ma non ci sono solo Kim e Osimhen a tenere banco. Si parla anche di quelli che potrebbero essere i nuovi innesti a centrocampo per sopperire alla partenza di Ndombele e a quella, sempre più probabile, di Diego Demme. I nomi più caldi sono quelli di Maxime Lopez del Sassuolo e di Nandez del Cagliari, due calciatori che al Napoli piacciono da tempo e che potrebbero liberarsi a cifre relativamente basse.
E poi c’è Lazar Samardzic dell’Udinese, sogno proibito non solo del Napoli ma anche di altre big italiane come Inter e Milan. Lì però la situazione è più complessa: il nuovo ds friulano Federico Balzaretti ha spiegato che Samardzic quest’anno si muoverà da Udine solo a fronte di un’offerta davvero fuori mercato.