Il nuovo corso al Psg targato Luis Enrique potrebbe iniziare senza Gianluigi Donnarumma: Luis Enrique ragiona sul portiere
La figura di Gianluigi Donnarumma in questi anni è stata notevolmente discussa, sin dai primi anni al Milan. Dopo un rinnovo multi milionario che fece inorridire parecchi nell’ambiente e molti ‘puristi’ del calcio, nei suoi anni in rossonero e in Nazionale si è comunque confermato tra i migliori interpreti nel suo ruolo a livello internazionale. Per poi passare, a parametro zero e a suon di milioni di ingaggio, al Psg nell’estate di due anni fa, dopo aver conquistato il titolo di campione d’Europa con l’Italia.
In Francia, ha vissuto due stagioni altalenanti e non scevre di problemi. Prima il dualismo esasperato, nella prima fase, con Keylor Navas, poi la titolarità conquistata, con due campionati vinti ma anche con qualche errore importante sparso qua e là, specialmente in Champions League. Insomma, Donnarumma ha faticato non poco a imporre e far riconoscere la sua leadership. Che in questo momento, con l’arrivo di Luis Enrique, sembra già nuovamente in bilico, al punto che si materializzerebbe una bocciatura pesante e clamorosa da parte del nuovo tecnico spagnolo.
Psg, Donnarumma rischia grosso: con Luis Enrique già al capolinea? Gli scenari per l’addio
La ricostruzione che ‘L’Equipe’ fa dei primi giorni parigini dell’ex allenatore della nazionale iberica e del Barcellona non è decisamente incoraggiante per Donnarumma. Pare infatti che Luis Enrique non sia per niente convinto dal suo profilo.
Come noto, l’allenatore appena ingaggiato dai campioni di Francia predilige giocatori che siano molto abili con la palla tra i piedi. Portiere compreso. E da questo punto di vista, Donnarumma non avrebbe un livello tale da poter entrare nelle grazie di Luis Enrique, nonostante qualche miglioramento rispetto ai primi anni di carriera. Non per caso, la ricerca da parte del Psg di un altro portiere fa chiedere in Francia se si stia puntando ad acquistare un secondo affidabile, oppure un estremo difensore in grado di subentrargli da subito nelle gerarchie. Ci sarebbero già possibili sondaggi nei confronti dei vari Lloris, De Gea e Kepa.
Quanto a Donnarumma, difficile immaginare dove possa andare a giocare, con un ingaggio considerevole, da 12 milioni di euro a stagione, che lo rende un profilo non facilmente abbordabile se non da veri e propri top club. A queste condizioni un ritorno in Italia sarebbe da escludere. A meno che non decida lui stesso di abbassarsi considerevolmente l’ingaggio.