Aumenta il prezzo del calcio in tv, polemiche sui nuovi costi dell’offerta DAZN: l’argomento in difesa dell’emittente streaming
Per tutti gli appassionati di calcio, una brutta notizia, quella che è arrivata in questi giorni, con la pubblicazione del nuovo listino prezzi di DAZN che ha fatto discutere non poco e sicuramente continuerà a farlo nelle prossime settimane. Aumenti assai consistenti, quelli dell’emittente streaming che ha in esclusiva i diritti del campionato di Serie A, oltre che, come offerta calcistica, le partite di Europa League, Conference League e anche alcuni campionati esteri come la Liga.
L’offerta, a livello di contenuti, rimane di alto profilo e anzi progressivamente DAZN sta inserendo nei suoi pacchetti sempre nuove proposte, con altri sport (negli ultimi mesi, il basket italiano ad esempio è entrato in pianta stabile nel palinsesto). Ma, come detto, ci sono stati rincari notevoli, che vale la pena di riassumere.
Per il piano Standard, che non permette la visione in streaming all’esterno della rete domestica, il singolo abbonamento mensile sale a 40,99 euro. Il costo sarà di 30,99 euro in 12 rate mensili se gli sceglie l’abbonamento annuale, oppure di 24,91 euro al mese pagando tutto l’importo annuale in una unica soluzione da 299 euro. Per il piano Plus, con visione contemporanea su più di un dispositivo e anche all’esterno della rete domestica, 55,99 euro di abbonamento mensile singolo, 45,99 euro al mese con abbonamento annuale in 12 rate, oppure 37,41 euro al mese pagando l’abbonamento annuale subito in unica soluzione per 449 euro.
Inevitabilmente, il tutto, come detto, ha generato non poche discussioni tra gli utenti. E molti hanno manifestato a mezzo social aperto dissenso, con l’intenzione di ricorrere a nuove disdette in massa.
Nel consueto video su Youtube di ‘Controcalcio’, abbiamo affrontato il tema. Con il nostro Andrea ‘Enerix’ Perreira a sostenere la causa di DAZN e a spiegare perché, secondo lui, la decisione dell’emittente streaming sia stata invece giusta: “I populisti social ignorano le ragioni che hanno portato DAZN ad attuare questa scelta. Nel solo ultimo anno, come riporta ‘Il Sole 24 Ore’, c’è stato un aumento della pirateria del 26%. Guarda caso, l’aumento dei prezzi di DAZN è del 27%, c’è una correlazione chiara e diretta tra questi due dati. Bisogna considerare anche che per DAZN questo sarà l’ultimo anno prima del nuovo bando dei diritti televisivi legati al calcio. E in questo momento, acquistare i diritti della Serie A equivale ad andare in rosso”.
‘Enerix’ aggiunge poi come occorrerebbe cambiare prospettiva relativamente alle partite di calcio in tv: “Viene considerato un bene di prima necessità, ma così non è. Facendo parte dell’intrattenimento, è un lusso, come tutte le altre piattaforme. Se non puoi permetterti di pagare l’abbonamento di DAZN, non puoi seguire il calcio, perlomeno non puoi farlo da casa tua. Le alternative ci sono. Se non puoi andare allo stadio, è pieno di pub e ristoranti che offrono le partite della tua squadra del cuore, che puoi vedere al costo di una birra, oltretutto socializzando. Di certo, la soluzione non può essere fare ricorso alla pirateria. Se il calcio italiano non cresce e non monetizza, a quel punto la colpa è solo nostra”.
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