Simone Inzaghi spiazza tutti: dal ritiro di Osajka in Giappone, il tecnico dell’Inter si lascia andare a vere e proprie rivelazioni
L’Inter è volata in Giappone per una tournée ma la squadra è ancora incompleta a meno di un mese dall’inizio del campionato. I dirigenti stanno lavorando alacremente per regalare ad Inzaghi una rosa il più completa possibile, ma al momento vi sono ancora pedine da colmare.
In primis quella del portiere; in casa meneghina non c’è un portiere titolare dopo la cessione di André Onana e l’addio di Samir Handanovic ed è questo un problema di non poco conto, considerando quanto sia delicato il ruolo dell’estremo difensore nel calcio di oggi. Sommer è il preferito, anche quello più vicino, anche se al momento la trattativa con il Bayern Monaco non si è chiusa ancora.
Ad Inzaghi, poi, manca ovviamente anche il centravanti. Tutto quanto accaduto con Lukaku ha rallentato notevolmente i nerazzurri, ora alla ricerca di un profilo che non possa far rimpiangere il belga e soprattutto regali forza e qualità a Simone Inzaghi. Marotta ed Ausilio stanno vagliando diversi profili, ma non è stata ancor presa la scelta finale su chi sarà il bomber dei nerazzurri.
Nel frattempo, dal Giappone, Simone Inzaghi ha parlato a margine di un evento ad Osaka, toccando anche il tema degli obiettivi. “Puntiamo allo scudetto ed in Europa vogliamo confermarci” ha sostenuto il tecnico. “La scorsa stagione è stata ottima, un motivo di orgoglio essere arrivati in finale di Champions League, che mancava da 12 anni, c’è stata una crescita a livello europeo” ha sottolineato.
“Ci stiamo provando“. Il tecnico nerazzurro ha anche spiegato come la squadra si stia rinforzando al massimo proprio per provare a raggiungere l’obiettivo dello scudetto. Ecco perché Inzaghi aspetta quanto prima che la rosa venga completata, provando anche a mettere un po’ di pressione alla dirigenza.
Il tecnico ha anche spiegato come le sue opinioni anche per quanto riguarda il modulo. “Mi ha dato grandi garanzie il 3-5-2, anche se siamo pronti a tutto noi allenatori. I calciatori sono fondamentali per me, sono gli attori principali ed a me piace allenare” ha poi aggiunto, riconoscendo grandi meriti ai suoi collaboratori. “Tante le persone dello staff che mi aiutano“.
Nell’analisi del calcio nipponico, ha poi voluto fare l’esempio di Daichi Kamada, fantastista che si è svincolato dall’Eintracht Francoforte ed in cerca di squadra. Che sia una sorta di segnale di mercato?
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