Il ritorno in campo di Paul Pogba appare ancora lontano: le ultime sull’infortunio del francese, dubbi a non finire sul suo futuro
La Juventus ha ottenuto un risultato importante, nella prima amichevole di prestigio negli Stati Uniti, battendo il Milan ai calci di rigore dopo aver concluso la gara sul 2-2. Una gara con alti e bassi, luci e ombre, per gli uomini di Massimiliano Allegri, che ha ottenuto comunque qualche risposta positiva, pur in una partita dove ha dovuto rinunciare ad alcuni degli uomini di maggior peso. Tra cui Paul Pogba, che continua a osservare i suoi compagni da lontano.
Il centrocampista francese, fermo dallo scorso 14 maggio, dopo l’ennesimo infortunio contro la Cremonese, ha lavorato in vacanza e si è presentato in anticipo alla Continassa, per provare a essere a disposizione il prima possibile. Il piano di recupero però prosegue a rilento e a oggi il giocatore continua ad allenarsi in maniera personalizzata e fuori dal gruppo squadra.
Vista l’ultima annata, la cautela è d’obbligo e sicuramente la Juventus farà bene ad attendere la certezza che Pogba sta bene prima di schierarlo nuovamente in campo. Ma i segnali non sembrano particolarmente incoraggianti a prescindere dalle precauzioni. Massimiliano Allegri ha spiegato come per Pogba sia difficile pensare di vederlo arruolabile tra meno di un mese, e che anche su quel tipo di data ci sono effettivamente delle incertezze. Il tutto, dopo dodici mesi da incubo per lui e per la Juventus, apre riflessioni e scenari complicati.
“Riflessioni su Pogba, ad agosto si guarderà intorno”: Pogba e l’addio alla Juventus, uno scenario concreto
L’addio sembra più di una eventualità e in questo momento, oltretutto, le condizioni di Pogba non sono delle migliori. Addirittura, potrebbero esserci nuove complicazioni dal punto di vista clinico.
Ne ha parlato il giornalista Luca Momblano a ‘Juventibus’, tratteggiando un quadro piuttosto sconfortante e aprendo alla possibile partenza del francese. “Il ginocchio di Pogba si gonfia sotto sforzo, fino alla scorsa settimana avveniva costantemente – ha spiegato – Adesso va un po’ meglio, ma tutti questi rallentamenti incidono sulla data della ripresa. Il gonfiore è spuntato anche negli Stati Uniti e ha creato allarme. E ora è il momento delle riflessioni. Si guarda ad agosto e a quello che potrà succedere, il giocatore sa che potrà guardarsi intorno”. Insomma, senza garanzie sulla sua tenuta fisica, la Juventus potrebbe decidere di lasciarlo andare senza troppi rimpianti.