La Coppa Italia spesso può dare indicazioni importanti ai club di Serie A, cercando di correggere le prime mancanze estive con l’emergere dei primi problemi.
Il turno di Coppa Italia dove entreranno le squadre della massima serie spesso serve per analizzare cosa non va, sia sul piano tattico che su quello del mercato. Non è un caso come sia un esame già decisivo per quanti devono subito dimostrare di essere pronti.
Dentro o fuori, tutto in una partita. La Coppa Italia nel prossimo weekend metterà davanti le squadre di Serie A che non hanno conquistato l’Europa contro le compagini della serie cadetta e, pur sfruttando il fattore casa, potrebbero esserci delle sorprese.
Basti pensare alla scorsa stagione, quando furono eliminate subito Verona (1-4 clamoroso interno contro il Bari) e il Sassuolo nel derby contro il Modena. Dalle prime indicazioni estive non c’è da stare allegri, tanti sono già i tecnici ad avere dubbi e perplessità sulle rose messe a disposizione.
Le squadre di A hanno tutto da perdere
La formula della competizione può essere appassionante ora ma limita le chance di successo, lo scorso anno l’approdo della Cremonese in semifinale fu una specie di miracolo sportivo. Sognando di emulare i grigiorossi partono così le gare tra squadre di A contro quelle di B, ben sapendo come poi la vittoria della Coppa va sempre appannaggio delle solite big. Il test però è utile anche per misurare il futuro, una squadra su tutti è sotto esame, la cui vittoria dell’intera competizione è data a 50 dai bookmakers: il Sassuolo di Berardi, che giocherà al “Marulla” di Cosenza domenica pomeriggio.
Potrebbe essere l’ultima gara del capitano in maglia neroverde, è in odore di lasciare il club per trasferirsi probabilmente ai campioni di Italia del Napoli. Il Sassuolo ha tutto da perdere, il Cosenza è reduce da un 3-3 in amichevole a Frosinone dove ha mostrato senza dubbio una verve offensiva con il ritrovato Tutino. A proposito dei ciociari, la squadra di Eusebio Di Francesco ha tanti gap da colmare in difesa, la sfida contro il Pisa di venerdì non è da sottovalutare.
In una griglia di squadre che possono rischiare la figuraccia, inseriamo (a prova di smentita) Bologna e Lecce. I felsinei, per ammissione di Motta, non sono pronti e giocheranno il derby contro il Cesena venerdì sera: due categorie di differenza, ma guai a dare tutto per scontato. Qualche scetticismo c’è anche per il Lecce, squadra ancora in costruzione e che affronterà il Como, i lariani sono ambiziosi e sognano uno sgambetto eccellente domenica sera.