Un ex Napoli protagonista di un racconto sull’ex compagno: “Beveva 10 Red Bull al giorno e dormiva solo due ore”
Raul Albiol è stato sicuramente uno dei difensori più amati in casa Napoli. Arrivato nell’estate della grande internazionalizzazione degli azzurri con Rafa Benitez in panchina, il difensore spagnolo si impose subito come uno dei leader non solo della difesa, ma dell’intera squadra.
Una formazione che portò a casa una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana che aveva in Pepe Reina il portiere e Gonzalo Higuain il principe dell’attacco. Il numero 33 azzurro era però colui che guidava il reparto arretrato accanto a Koulibaly, per una difesa che è poi stata il punto di forza della squadra allenata da Maurizio Sarri dei 91 punti e della beffa del secondo posto nella stagione 17/18.
Classe ’85, Albiol è rimasto a Napoli fino al luglio 2019, quando chiese alla società di poter tornare in Spagna al Villarreal. Sempre molto legato alla squadra azzurra, però, così come alla città, tanto da ritornarci appena possibile insieme alla famiglia, in più di un’occasione ha mostrato la sua soddisfazione per lo scudetto dei partenopei.
Nel Napoli in cui ha giocato, non solo le stelle spagnole ed Higuain; c’erano anche i cosiddetti gregari, coloro che soprattutto a centrocampo facevano legna. Tra questi c’era Valon Behrami, mediano vecchio stampo, cuore, grinta e muscoli che mai si è risparmiato in mediana. I due hanno giocato insieme una sola stagione, la 2013/2014.
Un vero e proprio schermo davanti alla difesa impossibile da superare; nella mediana a cinque con Mazzarri oppure in quella a due con Benitez, non ha mai mancato il suo apporto, dimostrando tutte le sue qualità.
Ed a distanza di anni, Albiol ha proprio raccontato uno scenario particolare riguardante l’ex compagno di squadra. Il difensore, in un’intervista congiunta a Borja Valero rilasciata a Dazn, ha ricordato diversi aneddoti su Pepe Reina ma anche su Behrami.
“Era pazzo – ha raccontato Albiol – ma aveva un cuore grande” prima di svelare un retroscena davvero clamoroso. “Beveva 10 Red Bull al giorno“. Ha ammesso come fosse incredulo, fino a chiedergli come facesse a dormire. “Mi diceva che erano sufficienti per lui due ore di sonno; aveva una forma fisica grande. Un altro se faceva come lui, non giocava per due anni“.
Di certo non proprio il miglior comportamento per un calciatore, eppure il rendimento del nazionale svizzero è sempre stato elevato con la maglia azzurra ma anche, più in generale, nel corso della sua carriera si è sempre fatto apprezzare per le sue doti.
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