Luciano Spalletti come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana ha le idee ben chiare sul futuro degli azzurri, già in campo nel mese di settembre.
Non si perde tempo, Spalletti e l’Italia dovranno subito dimostrare la loro simbiosi, alcune novità daranno la scossa a tutto il clan azzurro, la qualificazione agli europei e poi quella al mondiale sono obiettivi troppo importanti da raggiungere.
Mancano solo i dettagli, dovuti al pagamento della clausola con il Napoli, e l’annuncio ufficiale ma ormai si può considerare come nuovo ct della Nazionale Luciano Spalletti. il tecnico campione d’Italia riparte in panchina dopo due mesi di stop, dalla festa scudetto al “Maradona” all’arrivo nella nuova base di Coverciano sono passati meno di ottanta giorni.
Un periodo sufficiente per riposare, mentre ora si corre decisamente: Spalletti porterà novità, il mister vuole portare un suo marchio di fabbrica e dare la consapevolezza di avere sin da subito le idee chiare su come procedere. Le gare contro Macedonia e Ucraina saranno i primi test importante da affrontare.
Si partirà direttamente dal valutare tutto lo staff tecnico, ci sono diversi dubbi in ballo sinora. Lo staff di Mancini non sarà messo automaticamente alla porta, ma potrebbe decidere in massa di lasciare con una pioggia di dimissioni probabili nelle prossime ore. Il mister di Certaldo avrà comunque al suo fianco due storiche figure di riferimento, che non lo hanno abbandonato nel suo percorso con i top club: il vice Marco Domenichini e Daniele Baldini, altro storico collaboratore tecnico.
Lo staff azzurro avrà intanto questi due ingressi, sono figure troppo importanti per Spalletti e lo seguiranno anche in Nazionale. Da ciò, si partirà poi con la valutazione dei calciatori italiani e con il modulo che potrebbe cambiare nettamente sia per la Nazionale maggiore che per quelle giovanili. Spalletti sarebbe intenzionato a riproporre il 4-3-3 visto a Napoli, ma con delle eccezioni importanti, considerando come dalla squadra campione d’Italia potrà attingere solamente su Di Lorenzo, Meret, Raspadori e Politano.
Scarsa la presenza degli italiani nella rosa del Napoli, così come nelle altre big. Spalletti però non andrebbe né a cercare di naturalizzare a tutti i costi i calciatori, né punterebbe su scommesse quasi a mo’ di sfida. Rimandati i discorsi su Beltran e Pafundi, quindi, il tecnico punterà su gente concreta e che sappia dare subito un’impronta alla sua Nazionale. Tra una decina di giorni scatteranno le prime convocazioni e, con ogni probabilità, anche un altro protagonista azzurro come Bonucci sarà messo alla porta: Mancini gli aveva dato sicurezze per Euro 2024, le sue dimissioni fanno cadere anche tutto ciò.
Il talento argentino è alle prese con i suoi soliti fastidi nonostante le coccole di…
Il Milan domani sfida la Juventus in campionato: Luca Cohen ci va giù duro e…
In casa Roma scoppi la bufera attorno a Paulo Dybala: l'annuncio sull'attaccante argentino lascia i…
L'esonero in Serie A continua a far discutere: non si parla d'altro nelle ultime ore…
L'addio di Sarri alla Lazio di nuovo sotto i riflettori, spunta la vicenda che fa…
L'ex centrocampista laziale che tanto ha fatto innamorare i tifosi, torna a parlare e lo…