In Serie A un allenatore potrebbe lasciare il suo club prima ancora dell’inizio del campionato, c’è tensione intorno alla squadra.
Le dimissioni del tecnico sono una ipotesi da non sottovalutare, la situazione della squadra non sembra accontentare pienamente un allenatore esigente e che sente di non poter esprimere al meglio in campo il suo gioco.
Il calcio italiano è sotto assedio. Non è un buon momento per fare evidentemente l’allenatore in tutta tranquillità, basti pensare alle dimissioni di Roberto Mancini, arrivate quasi a Ferragosto e che mettono in grande difficoltà tutta la Federazione.
L’ex ct potrebbe non essere l’unico a lasciare anzitempo la panchina. In Serie A, un tecnico pensa alle dimissioni, soprattutto guardando a quanto sta succedendo intorno alla sua squadra. Il club dovrà intervenire subito, prima di non portare all’esasperazione tutta la situazione.
Tutto ruota infatti intorno alla costruzione della squadra. Inevitabilmente c’è bisogno di un salto di qualità, migliorare la posizione della scorsa stagione è quasi un imperativo che impone la piazza, ma senza grandi investimenti non si potrà andare lontano. Lo sa bene chi nel 2022-23 ha compiuto un mezzo miracolo e ha richiesto a grande voce degli investimenti, ancora non arrivati. Paulo Sousa può lasciare la Salernitana, anche nel post gara di Coppa Italia non ha nascosto la sua amarezza per l’attuale situazione dei campani.
Non ha parlato apertamente di lasciare il ruolo in panchina, ma l’ipotesi è che il portoghese non sembra poter reggere per molto questa stasi dei campani sul mercato. Nei giorni scorsi aveva elencato una sorta di lista della spesa, non era arrivato nemmeno uno dei sette calciatori cercati per ruolo, e a ridosso del campionato tutto ciò ha un peso. Ieri, per altro ha aggiunto: “Non mi va di parlare di ciò che manca a questa squadra, ormai è talmente ovvio…”, una sorta di messaggio in codice per Iervolino e De Sanctis.
Cosa manca alla Salernitana è quasi palese, servono difensori (è andato anche ko Lovato), centrocampisti di esperienza e qualità nonché almeno altri due attaccanti. Ci sono tanti calciatori che, per altro, stanno diventando dei veri e propri casi. Pensiamo a Dia, in precarie condizioni fisiche e comunque cercato dal mercato, nonché a quanti ora si ritrovano fuori rosa. Come Simy, che sino a qualche stagione fa spadroneggiava col Crotone, e Sepe: il portiere in una storia sui social ha fatto intendere come rimarrà a Salerno anche da fuori rosa, dopo l’ingaggio del francese Costil come vice Ochoa.
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