La Serie B si ritroverà ai nastri di partenza con un assoluto inedito, che sta facendo molto innervosire i tifosi e le squadre partecipanti.
Un’altra estate infuocata per la Serie B, un torneo che mostra il meglio (in campo) ma anche il peggio per quanto riguarda la burocrazia e una commistione tra giustizia ordinaria e sportiva a lasciare sempre grandi incertezze.
I numeri e la passione sul campo lasciano spesso spazio a situazioni di grande incertezza, che al massimo possono interessare quanti hanno studiato Legge all’università e non chi vuole solamente vedere un pallone che rotola. Anche questa stagione della Serie B parte col fiato sospeso, la situazione è diventata insostenibile.
Così, c’è ancora grande incertezza sulla sorta del torneo. Che inizierà con l’anticipo di domani Bari-Palermo, due squadre del Sud alla ricerca della promozione. E potrebbero però vedere la Serie B completamente stravolta tra qualche giorno.
Inedito in Serie B, la rabbia dei tifosi
La prima giornata di campionato vedrà in campo sedici squadre. Otto partite in giro per l’Italia con due incognite, che pesano abbastanza sull’economia del torneo. Non era mai successo di partire così, nemmeno quando la Serie B iniziò al rovescio (ovvero, due gare su undici in cartello nel 2003-04), mentre i tifosi non sanno più a che santo votarsi. Il 29 agosto la Reggina potrebbe tornare in B, se il Consiglio di Stato darà parere favorevole alle ragioni dei calabresi, col Brescia spiazzato e un Massimo Cellino sempre più nervoso. In pratica, dopo due giornate di campionati (e nel giorno dell’infrasettimanale) potrebbe verificarsi un altro colpo di scena.
Il campionato potrebbe così andare ancora più nel caos, i lombardi si sentono già ripescati in cadetteria a discapito degli amaranto, ed entrambe le società non sono di certo in grado oggi di affrontare il campionato. Le gare di una o dell’altra saranno recuperate in seguito, così come quelle del Lecco: un altro caso all’italiana risolto solamente al fotofinish e che porterà in campo i lombardi nel mese di settembre.
La rabbia è tanta, la frustrazione abbonda. Nelle ultime venti stagioni, raramente non ci sono registrate in cadetteria esclusioni, mancate iscrizioni, ripescaggi e altro ancora. Un qualcosa di unico che avviene in Italia, mentre in Inghilterra e soprattutto in Germania (il vero modello di calcio da prendere ad esempio per tutto) tutto ciò non è minimamente pensabile. È l’effetto del calcio moderno, quello italiano ha copiato (malamente) il modello estero, trovandosi ogni estate senza certezze nemmeno sulla composizione dei campionati.