Salvatore Sirigu potrebbe essere il nome giusto in Serie A per mettere una pezza in porta, aprendo così un bel giro di estremi difensori.
Sirigu non si è ritirato, anzi vuole continuare la sua attività al meglio, dopo il grave infortunio della scorsa stagione, vissuta praticamente ai margini nelle sue due avventure al Napoli e alla Fiorentina. Il portiere italiano sta già valutando qualche meta anche italiana.
Ha vinto un titolo europeo ed è stato fondamentale nella crescita di Gigio Donnarumma, ed è proprio la sua maturità a piacere ai direttori sportivi. Non è un caso come Salvatore Sirigu sia stato sempre un professionista apprezzato, nella crescita di un altro portiere importante come Alex Meret c’è la mano di chi lo ha conosciuto in Nazionale e stimolato al Napoli.
Al momento l’esperto portiere italiano è svincolato, sarebbe un peccato vederlo all’estero dove lo stesso Sirigu ha già avuto ben più di un colloquio. Riportarlo in Serie A potrebbe essere una mossa importante, considerando come già nelle prime gare di campionato si siano visti errori evidenti in porta.
Arriva Sirigu, c’è il giro dei portieri
Lungo il giro della carriera per il portiere di origini sarde, che ha visto nascere il progetto del Psg e si è consolidato negli anni anche con il ritorno in Italia. Sirigu è stato già a vedere una gara della Rapid Bucarest, che era interessata al suo cartellino, ma ci sono ancora delle speranze per averlo in Serie A. Su tutte, potrebbe avere un ruolo importante in club come Empoli, Frosinone o Genoa, le squadre che ieri hanno perso punti preziosi anche per le prestazioni dei loro estremi difensori.
Sirigu uomo guida per la salvezza, una ipotesi che potrebbe interessare. Partendo proprio dai rossoblù, tra Martinez e Leali il ruolo ancora non è al sicuro proprio per lo stato di forma dei due, si sono alternati nelle due gare stagionali e sono apparsi entrambi incerti. Il ritorno di Sirigu (fu a Genoa nel 2021-22) aprirebbe la porta a una cessione dello spagnolo in prestito.
Situazione diversa ad Empoli, dove si punta fortemente su Caprile ma un vice d’esperienza non farebbe male, proprio per far crescere meglio l’estremo difensore arrivato in A dopo l’ottima stagione col Bari. Frosinone invece attende e valuta ancora Turati, che ha un credito comunque importante dovuto all’anno della promozione. Non impeccabile sul primo gol del Napoli, ha dalla sua una buona scusante come la difesa del Frosinone.