Ivan Juric è sempre più ansia con il Torino, il pari contro il Cagliari ha decisamente allargato il suo malumore.
Il tecnico Juric è alla sua terza stagione in granata e non sembra abbondare in retorica, anzi. Ha spiegato qual è il problema della squadra, da risolvere quanto prima per non incorrere in problemi per il resto della stagione.
La mano di Ivan Juric nel Torino è stata fin troppo evidente sin dal primo giorno. Il tecnico croato ha cambiato gli orizzonti della squadra, che riusciva spesso a salvarsi all’ultima giornata per diventare una realtà concreta da prima metà di classifica.
L’obiettivo Europa potrebbe essere anche raggiunto, ma c’è la consapevolezza di dover fare molto di più. Lo stesso tecnico ha spiegato qual è il problema del Torino, uno resta ed è anche abbondante, non ancora risolto dalla dirigenza, nonostante tanti avvisi pubblici e privati.
La gara contro il Cagliari ha portato a uno 0-0 non scialbo ma sicuramente non meraviglioso, guardando alla prestazione vista in campo. I vecchi problemi sono tornati o forse non sono mai spariti, quanto confermato dal tecnico in conferenza stampa dimostra come il tecnico sia sempre concentrato su un unico obiettivo, quello di migliorare la squadra. Nella fattispecie, lo ha evidenziato specificamente: il Torino ha bisogno di una punta. La squadra costruisce tanto, fa molto pressing ma non segna con facilità.
Un attaccante che possa segnare gol “sporchi”, possa essere un punto di riferimento importante e sappia trascinare la squadra. Dai tempi del primo Belotti non c’è un attaccante letale in area di rigore, Toni Sanabria è tornato a manifestare i suoi difetti, ovvero la continuità e la forma che latita e anche contro il Cagliari si sono visti questi aspetti. Tra lo spagnolo (che Juric ha ribadito di stimare tanto) e Pellegri, quindi, si cerca un altro bomber che abbia caratteristiche ben diverse sotto porta, considerando come l’identikit di Juric sia comunque di avere un centravanti-colosso in area.
E ne ha fornito un identikit, pur non potendolo comprare materialmente il Torino in questo momento. Ovvero, Juric stima Duvan Zapata: “Anche in partite come quella contro il Cagliari ci sarebbe stato utile un attaccante diverso, quello che nell’uno contro uno emerge e vince la partita con un suo spunto. Un po’ come aveva fatto il colombiano Zapata nella scorsa stagione contro di noi. Serve questo tipo di attaccante, con caratteristiche ben marcate”. Il tempo stringe sul mercato, Cairo e Vagnati sembrano però aver chiuso i fondi: sino a gennaio, il malumore del tecnico potrebbe arrivare ai massimi storici.
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