Rudi Garcia andrà direttamente a mettere mano sul Napoli, domani sera nel posticipo al “Maradona” ci saranno importanti novità in formazione.
Il tecnico Garcia del Napoli tiene tutti sulla corda ed è pronto a dare nuovi riferimenti alla rosa. Un cambio per reparto è l’ideale per non dare nulla di scontato nelle gerarchie della rosa.
La prima partita interna da campioni di Italia è molto attesa dai tifosi azzurri, che non faranno mancare il loro calore al “Maradona”. Notte di stelle quella di domani, con tanto di biglietti già prenotati da tre settimane per poter assistere al match.
Napoli-Sassuolo è il secondo match ufficiale per l’allenatore Rudi Garcia, che smuoverà un po’ le acque in formazione. Un po’ per costrizione, un po’ anche per fare esperimenti e non dare riferimenti, la sua squadra cambierà pelle in continuazione.
Tre cambi per il Napoli in vista
Mancano meno di 24 ore al match e ci sono già le prime formazioni probabili che fanno capolinea, considerando intanto come rientrerà Kvara al posto di Raspadori. Questo è il primo cambio sicuro, mentre in mezzo al campo Anguissa per Cajuste è la mossa per stare sul sicuro. Il terzo cambio invece sarebbe una sfida per Garcia, ovvero Natan per Juan Jesus, l’esordio del difensore avverrebbe al “Maradona” proprio perché mancherebbe il capitano del Sassuolo ancora una volta, quel Berardi a lungo cercato quest’estate.
L’azzardo del tecnico francese avrebbe il suo perché, contro una squadra che perde molto senza il suo numero 10. In particolare, Natan sarebbe più a suo agio, andando direttamente a bloccare le avanzate del Sassuolo, che si dovrà muovere per via centrali senza il capitano di lungo corso. Il gioco di Dionisi verterà molto sulla verve di Laurientè (in lotta contro Di Lorenzo), mentre al centro Pinamonti o Mulattieri possono essere arginati tranquillamente da Natan, difensore arrivato qualche settimana fa a sorpresa.
Il brasiliano è in ascesa, il ballottaggio è col connazionale in difesa e potrebbe essere questa una mossa ulteriore. Non vedere Berardi in campo, con ogni probabilità, darebbe a Garcia la sicurezza in più di lanciare il centrale classe 2001 dall’inizio, guardandolo dal primo minuto per capire anche il tipo di impatto che avrà con la Serie A e il tifo di Napoli. Dall’altra parte, invece, un bel po’ di rammarico e un caso non semplice da risolvere.