Takemiro Tomiyasu potrebbe essere il colpo last minute dell’ultima ora, in Serie A può tornare il difensore che ha già militato nel Bologna.
Il difensore Tomiyasu è un nome sempre seguito in Italia, nella sua esperienza in rossoblù si è contraddistinto per qualità e professionalità, apprezzate ora anche da un top club che cercherà di averlo nelle ultime ore di mercato.
A volte ritornano, la Serie A è sempre il campionato che ben accoglie quanti possono ritrovare una seconda chance. Nel caso del difensore nipponico Tomiyasu si parla di un calciatore giovane ed esperto, che ha sempre fatto bene quanto impiegato in campo.
L’avventura con il Bologna ha riportato i giapponesi allo stadio dai tempi di Nakata, quando il regista nel 2004 giocò per sei mesi nella squadra allenata dal compianto Carlo Mazzone. A distanza di anni, poi, si è presentato un giapponese dal passo educato e dall’indole del samurai, salutato come un assoluto campione quando è partito in direzione Arsenal. Da dove può ripartire proprio per il ritorno in Italia.
Tomiyasu in una big, affare in corso
Il giapponese ha giocato l’ultima edizione dei mondiali con la sua nazionale e ne sta diventando sempre più un leader. A 25 anni ha ancora tanto da dare in campo, la concorrenza però in Inghilterra è alta, e ha giocato solamente 53 gare con la maglia dei Gunners. È un peccato lasciarlo in panchina, così secondo Fichajes.net c’è un’idea last minute per mandarlo in prestito in Italia e valutare con calma il suo futuro. Tomiyasu all’Inter, un colpo importante per chiudere al meglio la rosa nerazzurra.
Un prestito da valutare per Inzaghi, per un calciatore che può giocare in più ruoli e sempre con la massima diligenza. Sa giocare come centrale nella difesa a tre e quattro, nonché laterale destro sia con una difesa più combatta che a tutta fascia. Un elemento polivalente utilissimo a stagione in corso, la sua integrità fisica ne consente un utilizzo immediato e senza troppi fronzoli.
Sta ora trovare la formula giusta, Marotta chiederà informazioni all’Arsenal per accelerare e portare il giapponese in nerazzurro. Sarebbe, a sua volta, il secondo nipponico a militare in rosa, il primo fu Nagatomo e portò tanto a livello di merchandising. Di certo, anche in questo caso, non mancherebbe un apporto da questo punto di vista e per un brand come quello dell’Inter, tornato in auge dopo la finale di Champions League, anche questo è un aspetto da tenere in conto.