Tiene banco la separazione burrascosa tra la Juventus e Bonucci: polemica che piove sia sul club che sul giocatore
L’ultimo baluardo del lungo ciclo vincente della Juventus è caduto. I bianconeri hanno deciso di escludere Leonardo Bonucci dal progetto e ripartono verso un nuovo percorso, che non si annuncia semplice. Dopo due quarti posti e un settimo posto, la Vecchia Signora dovrà provare a invertire la rotta, ma il via di campionato già alla seconda giornata ha visto la squadra di Allegri inciampare contro il Bologna.
Il ricostruire una mentalità vincente, quando vengono meno tutte le certe, è un percorso lungo e pieno di ostacoli. Nei suoi due anni precedenti, nella sua seconda vita juventina, Massimiliano Allegri non è riuscito in questa impresa, da capire se ce la farà stavolta anche se i presupposti indicano un cammino non agevole. Era inevitabile, del resto, che un ciclo che pure sembrava inarrestabile nel suo momento di massimo splendore dovesse andare incontro ad una fine.
Un discorso che vale anche per lo stesso Bonucci, una carriera fatta di grandi successi, ma che si avvia al tramonto, invero piuttosto malinconico. Si era già capito lo scorso anno che la sua vita sportiva stesse imboccando la parabola discendente, ma forse nessuno si aspettava che la società a inizio luglio lo avrebbe escluso dalla prima squadra. Il numero 19 si guarda intorno per capire cosa fare e intanto invia messaggi polemici alla dirigenza a mezzo social. Ma una ulteriore polemica viene rilanciata da una vecchia conoscenza dell’ambiente.
Juventus e Bonucci, finale amaro ma inevitabile: la doppia stoccata del grande ex
Un grande ex della Juventus, Massimo Mauro, oggi commentatore televisivo, da’ la sua versione della fine della lunga storia tra il club bianconero e il giocatore e attribuisce responsabilità a entrambe le parti. Spiegando come forse ci si dovesse attendere un epilogo di questo tipo.
“La storia finisce nel modo peggiore, ma forse in maniera un po’ meritata da entrambe le parti – ha spiegato a ‘Pressing’ – E’ cambiato tutto dal ciclo della Juventus dei nove scudetti, non è più la stessa squadra, la stessa società. La Juventus fa le proprie scelte, Bonucci si aspettava riconoscenza e vista la sua storia nel club ci poteva stare. Ormai si vede di tutto nel calcio, anche che Lukaku voglia la Juventus quando fino a sei mesi prima diceva ‘mai'”.