La vigilia di Empoli-Juventus porta Max Allegri a spoilerare la sua formazione, tornare alla vittoria è quasi un imperativo per il tecnico.
Tornare con i tre punti per la Juve è di fondamentale importante, nell’ultima gara del terzo turno i bianconeri andranno ad Empoli contro una squadra rimasta a secco di punti. Con cambi necessari per non soccombere come nella scorsa stagione.
La missione bianconera è di non ripetere quanto visto nella scorsa stagione e quella di Empoli sembra già una prova abbastanza corposa. Nella scorsa stagione la Juve cedette di schianto dopo aver saputo dei dieci punti di penalizzazione definitivi, crollando nel morale e nel fisico in una gara persa per 4-1 al “Castellani” e ricca di tanti errori individuali.
Max Allegri nella conferenza stampa di vigilia ha messo in guardia i suoi dal sottovalutare i toscani, ancora a quota zero in campionato, e ha annunciato alcune novità di formazione.
Come abitudine del tecnico bianconero, mai ci saranno due squadre identiche a distanza ravvicinata. L’ennesima formazione cambiata passerà anche dalla voglia di dare maggiore responsabilità a qualche ragazzo, ma anche da un’infermeria che conferma sempre di avere qualche ospite. In questo caso, il tecnico ha confermato un’assenza: Szczesny salterà Empoli-Juve, l’anticipazione data nelle scorse ore trova riscontro proprio nelle parole di Allegri in conferenza.
Non sarà però l’unico cambio obbligato, anche se Perin aveva già giocato contro il Bologna, incassando incolpevolmente il gol felsineo di Ferguson. Per alzare il muro difensivo, ci sarà un altro cambio, ovvero Gatti per Alex Sandro: il tecnico li ha messi in ballottaggio, ma dovrebbe essere il centrale italiano a prendere posto nel trio difensivo con Bremer e Danilo. Attenzione poi sulle fasce, perché potrebbe esserci una prima novità interessante e che sarà seguita anche nel corso del tempo.
Parlando di Cambiaso ha ammesso come possa giocare a destra, la tentazione è di inserire l’ex Genoa sulla fascia destra e collocare Iling Junior sulla sinistra. Due giovanissimi per le fasce, lasciando poi due cambi di peso in panchina e pronti a subentrare, come Weah e soprattutto Kostic, reduce da uno zero nei minuti giocati dopo aver disputato 37 partite nella scorsa stagione in Serie A. In attacco pochi fronzoli, giocheranno Chiesa e Vlahovic, chiedendo molto di più ad entrambi. Restare attaccati sin da ora al treno di testa è necessario per i bianconeri.
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