Non si fermano le polemiche e le critiche su Roberto Mancini, che attacco all’ex Ct della Nazionale italiana
Il mese di agosto, storicamente caldo per le fasi cruciali del calciomercato, si è infiammato ulteriormente quest’anno per le vicende legate alla Nazionale italiana, con le clamorose dimissioni del Ct Roberto Mancini e relative polemiche legate alle dichiarazioni sue e del presidente federale Gravina sulle modalità dell’addio.
Il posto di Mancini è stato preso da Spalletti (a proposito, altre polemiche sul legame contrattuale tra lui e il Napoli), mentre l’ormai ex Ct azzurro ha ricominciato subito da una nuova avventura. Unendosi anche lui al filone emergente del calcio arabo e prendendo le redini della nazionale saudita, a suon di milioni. Una decisione che ha scatenato ulteriori critiche nei suoi confronti, per un atteggiamento ambiguo che non gli ha certo attirato le simpatie di appassionati e addetti ai lavori.
A essere estremamente caustico nei suoi riguardi, anche una presenza costante negli ultimi decenni del mondo del calcio, come Claudio Anellucci. Il procuratore sportivo e agente FIFA, tra l’altro, era stato allontanato dal Trapani, di cui era diventato direttore generale, dopo poche settimane dalla nomina proprio per alcune frasi su Mancini e sui vertici federali.
Anellucci a gamba tesa su Mancini: “Ha avuto tanta fortuna”
A giugno, sui social, Anellucci aveva chiamato in causa l’intero sistema dopo l’eliminazione dell’Under 21 agli Europei, invitando l’allora Ct e il presidente FIGC, tra gli altri, alle dimissioni. A ‘TV Play’, l’ex dg trapanese è tornato sulla questione e ha rincarato la dose nei confronti di Mancini.
“Avevo espresso la mia opinione a titolo personale come Claudio Anellucci e non sul sito del Trapani, non avevo offeso nessuno – ha spiegato – Era un mio pensiero carico di amarezza, si poteva essere in disaccordo, ma addirittura cacciarmi per una cosa del genere che non ledeva il club”. Su Mancini, ha poi aggiunto un parere fortemente polemico: “L’ho sempre considerato uno di quei personaggi sopravvalutati, con talmente tanta fortuna nella propria vita da cascarci dal letto se solo ci pensano”. Con una ulteriore stoccata: “Ci sono tanti allenatori bravi che conosco e che stanno a casa a guardare le partite in televisione perché non hanno avuto determinate fortune. Ultimamente Mancini sembrava ci facesse un favore ad allenare l’Italia, dovrebbe invece essere la massima aspirazione”.