Luciano Moggi è l’ospite della diretta odierna di Controcalcio, l’ex direttore della Juventus non è stato banale nell’analizzare la Serie A.
Sempre su di giri, Luciano Moggi è ancora un personaggio che non manca di dare delle stoccate al campionato italiano e, in diretta su Controcalcio, ha così parlato del campionato italiano e di quanto potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Dopo l’esclusiva con Mario Balotelli, che ha un po’ fatto il giro di tutta Europa, lo staff di Controcalcio rilancia e porta in trasmissione live Luciano Moggi. L’ex direttore della Juventus è uno degli opinionisti più sferzanti sul calcio italiano, non è un caso come il suo giudizio sia ancora molto considerato dai tifosi bianconeri e non solo.
In trasmissione con Faina, Enerix e Cohen, l’analisi della Serie A trova nell’ex dirigente un motivo anche abbastanza originale. Ben pungolato in trasmissione, Moggi in collegamento telefonico ha saputo trovato una chiave di lettura netta con alcune sorprese all’orizzonte.
Vittoria del campionato: Moggi esclude due big
Parlare di Serie A con chi ne ha vinte tante è sempre un discorso stimolante, la trasmissione così punta a coinvolgere un dirigente che – nel bene e nel male – ha fatto la storia del calcio italiano. Gli scudetti vinti con Napoli e Juve lo hanno portato così ad essere tra gli uomini più vincenti della Serie A (ovviamente riferendoci sino al 2002-03). La bordata di Moggi sulla Serie A è palese: Lazio e Napoli sono fuori dai giochi.
Una dichiarazione a sorpresa quella dell’ex dirigente, partendo proprio dagli attuali campioni d’Italia: “Il Napoli arriverà terzo, massimo al secondo posto”.
Ed è questo senza dubbio un bel colpo di scena, la squadra di Rudi Garcia non trova così un pronostico favorevole di Moggi, che punta sulle milanesi. Poche chance anche per la Lazio: “Non ripeteranno il torneo dello scorso anno, lo escludo. Gli manca un ds come Igli Tare, questa è una cosa importante da registrare”.
Durante la discussione, la domanda di Cohen su Allegri e sulla situazione Juve trova Moggi subito pronto: “La Juve può qualificarsi in Champions League, è un fatto predominante quello di non fare la partita infrasettimanale soprattutto nei mesi pesanti, ma alla fine l’obiettivo è di entrare nelle prime quattro. Mercato? Io non ci sono… ma non hanno potuto fare molto, hanno dovuto ridurre e i migliori non hanno reso in passato. Su Allegri – che ha vinto tanto – decide la società, mica i tifosi: possono anche andare al cinema. Con tutti i disagi avuti sarebbe arrivato terzo sul campo”.