Tante le dichiarazioni significative di Mario Balotelli in esclusiva a Controcalcio: l’attaccante ha ricordato così la figura di Mino Raiola
A Controcalcio, è passato a trovarci un personaggio chiave del calcio italiano, uno di quelli di cui, comunque, si continua a parlare, per quanto fatto nella sua carriera. Si tratta di Mario Balotelli, che abbiamo ospitato nella nostra consueta live su Youtube.
Il giocatore, oggi, è al Sion, in Svizzera. Con lui abbiamo affrontato tanti argomenti, legati alle voci di mercato che lo riguardano e lo hanno riguardato in passato, il rapporto con la Nazionale e le prospettive degli azzurri, il confronto tra il calcio italiano e il calcio turco che lui ha imparato a conoscere da vicino, ma non soltanto.
“Agenti come lui non ne nasceranno più”: Balotelli e il rapporto con Raiola
Inevitabile parlare anche di colui che è stato una figura rilevantissima nel calciomercato e ha contribuito forse a dargli la dimensione che vediamo oggi. Mino Raiola è stato uno degli agenti più importanti di sempre. A Balotelli, abbiamo chiesto di ricordare quello che è stato il suo manager e che cosa ha rappresentato per lui e per tutto il mondo del calcio.
“Ci penso tutti i giorni a lui, avevamo un rapporto troppo bello. Lo conoscevo da quando ero piccolo, manca a tutti noi, secondariamente a tutto il mondo del calcio. Agenti come Mino non nasceranno mai più”. Super Mario racconta poi un aneddoto divertente su Raiola: “Quando ho firmato a Nizza, eravamo seduti con il presidente e lui gli diceva: ‘Non prenderlo, non prenderlo…‘. Non scherzo (ride, ndr), diceva: ‘Questo fa casino, ti divide lo spogliatoio in due, non segna nemmeno se tira davanti alla linea di porta‘. Io lo guardavo stranito e lui a me: ‘Non preoccuparti, lasciami fare…‘. Alla fine è riuscito anche a farmi prendere di più di quanto avevamo pattuito. Io pensavo che una roba del genere non potesse mai funzionare e che quello avrebbe pensato che ero matto, e invece…”.
Balotelli ha poi ricordato anche un altro compianto protagonista calcistico, Sinisa Mihajlovic: “L’ho conosciuto quando era il secondo di Mancini all’Inter ed è stato sempre un fratello maggiore per me. Aveva un carattere molto duro ma si stava bene con lui, ho splendidi ricordi con lui sia all’Inter che al Milan“.