Aumentano i dubbi sull’utilità alla causa di Paul Pogba per la Juventus: il club bianconero intende correre ai ripari, ecco come
Una vera maledizione, per Paul Pogba. Il centrocampista francese si è infilato in un tunnel di svariati problemi fisici di cui non si vede la fine. L’ultimo in ordine di tempo, domenica sera, ad Empoli, a pochi minuti dal suo ingresso in campo. E dire che con uno dei primi palloni toccati, il francese era andato a segno, trovando il primo gol della sua nuova vita alla Juventus, una rete però cancellata dal fuorigioco di pochi centimetri di Dusan Vlahovic.
Ancora una volta, il centrocampista ha sentito tirare e l’allarme è scoccato nuovamente. Per fortuna, sembra che in questo caso non si tratti di nulla di particolarmente serio, essendo state escluse lesioni dagli accertamenti medici effettuati in seguito. Pogba potrebbe anche essere a disposizione di Allegri per dopo la pausa, quando la Juventus tornerà in campo e sfiderà a Torino la Lazio, per provare a dare continuità al proprio rendimento e piazzarsi in pianta stabile in alta classifica. Ma è chiaro che la situazione del giocatore, nel complesso, rimane non affatto rosea, anzi piuttosto preoccupante.
Il susseguirsi di tutti questi problemi limita parecchio il suo impiego in campo, anche in prospettiva. Si sta facendo largo nell’ambiente l’idea che Pogba possa essere utilizzato per non più di venti-trenta minuti a partita. Uno scenario che se venisse confermato segnerebbe un deciso passo indietro nella carriera del giocatore, che in pratica si avvierebbe verso il viale del tramonto già adesso, a 30 anni.
Pogba, l’annuncio in diretta sul futuro: cosa farà la Juventus
Ed è questo il motivo per il quale la Juventus intende lanciare un segnale importante. Lo spiega ai microfoni di ‘Tv Play’ Daniele Galosso, giornalista di ‘Tuttosport’, che illustra le prossime mosse dei bianconeri.
Con un totale di 200 minuti scarsi in campo in più di un anno dal suo ritorno a Torino, la Juventus non può permettersi di pagare Pogba un ingaggio da 8 milioni netti più altri emolumenti. Ecco perché il club vorrebbe rivedere il suo ingaggio al ribasso: “Entro il mese di settembre la società incontrerà l’agente di Pogba, Rafaela Pimenta – spiega Galosso – In agenda una ridiscussione dei termini del contratto. L’intenzione sembrerebbe abbassare la quota fissa e legare maggiormente lo stipendio di Pogba al raggiungimento dei bonus”.