Dusan Vlahovic e la Juventus sono in un punto cruciale della loro avventura, il serbo è l’osservato numero uno in casa bianconera.
Il mercato segue sempre Vlahovic, mentre il club valuta l’operato del calciatore, chiamato al definitivo salto di qualità in Serie A. Una situazione che pone ora la stessa società a chiedere di più e anche in fretta, per risolvere definitivamente questa vicenda.
L’inizio di campionato per Dusan Vlahovic non è stato dei peggiori, considerando anche l’andamento della scorsa stagione. Il serbo ha segnato due gol (con in più uno annullato contro il Bologna), si sta battendo per la squadra e sembra anche molto più incisivo rispetto alla scorsa stagione.
Segnali incoraggianti per la Juventus, che vuole però mettere pressione allo stesso attaccante. Trattandolo da campione e non da semplice promessa, proprio per questo aumentano le responsabilità per il centravanti, chiamato ora a un gesto significativo nei prossimi giorni.
Il centravanti ha l’occasione in questa stagione di disputare un’annata importante, senza problemi fisici a condizionarlo e con il solo obiettivo del campionato da raggiungere. Magari anche puntando alla classifica dei capo cannonieri, obiettivo non irreale se continuerà a dare l’anima in campo, diventando più lucido sotto porta. La Juventus però attende anche un altro segnale, andando direttamente a proporre una soluzione finale: il rinnovo di Vlahovic, ma da fare in poche settimane.
La dirigenza bianconera sta progettando il futuro e non vuole perdere ulteriormente tempo. Dunque, Vlahovic è chiamato a una scelta: dare il massimo e promettere alta fedeltà ai colori bianconeri, oppure rimanere sempre nel limbo ed essere considerato trasferibile con l’arrivo di una buona offerta. Anche di quelle che non farebbero strappare i capelli, se non ci sarà il rinnovo: come riporta Gazzetta, la Juve vuole calciatori convinti del progetto, ma ha comunque fiducia sul serbo.
Vlahovic rinnoverà con la Juve probabilmente ad ottobre, il gesto è dimostrativo e dimostrerà l’attaccamento alla maglia, ponendolo di fatto fuori dal mercato per i top club nel 2024. Un ultimatum, se vogliamo, che può essere giustificato dalla voglia di sapere sin da subito quali siano i punti fermi su cui impostare il futuro progetto tecnico e tattico. In particolare, il serbo avrebbe un anno in più di ingaggio (dal 2026 andrebbe al 2027) ma si chiederebbe un sacrificio, spalmando il suo contratto. Una via di mezzo sarebbe fattibile, aumentando la parte di bonus per il centravanti.
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