Sorrentino su Donnarumma a Controcalcio: “Ha un problema. Vi dico chi dovrebbe giocare”

Stefano Sorrentino ospite della diretta di Controcalcio: l’ex portiere ci parla della situazione attuale di Donnarumma

L’argomento caldo del momento, inutile girarci intorno, è il rendimento in Nazionale di Gianluigi Donnarumma. Il portiere azzurro è sotto accusa per l’errore commesso sul gol di Bardhi, costato il pari della Macedonia del Nord sabato sera. Un 1-1 che mette in salita la strada dell’Italia verso Euro 2024, anche se c’è ancora la possibilità di recuperare.

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Gianluigi Donnarumma, nuova bufera sull’estremo difensore (fonte: © ANSA) – Controcalcio.com

Non il primo errore di una certa importanza dell’estremo difensore stabiese, finito nel mirino della critica e atteso stasera da un match delicatissimo di fronte alla sua ex platea, a San Siro, contro l’Ucraina. Una partita che l’Italia non può assolutamente sbagliare. Di Donnarumma e delle sue prospettive in maglia azzurra abbiamo parlato a lungo con Stefano Sorrentino, ex portiere e gradito ospite di Controcalcio nella nostra consueta diretta su Youtube. Di seguito, le sue dichiarazioni sul tema.

“Donnarumma? Gli stanno facendo pagare troppe cose”, la difesa di Sorrentino

“Donnarumma? C’è poco da dire, è un umano e come tutti sbaglia – ha affermato – Cosa dovremmo dire ad attaccanti e centrocampisti che hanno fallito tutte quelle palle gol? Sappiamo bene che gli errori dei portieri sono più vistosi, non ci dimentichiamo però cosa ha fatto in carriera. Sta magari avendo un momento di difficoltà per motivi che non sappiamo. Parliamo di un giocatore che sta ad alto livello da quando aveva 16 anni e mezzo, ci sta che possa sbagliare anche lui”.

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Stefano Sorrentino nella nostra live a Controcalcio (screen shot Youtube) – Controcalcio.com

 

Cosa è successo sulla punizione secondo Sorrentino: “Riguardando le immagini in tv sembra quasi sia nascosto dietro la barriera, probabilmente si era messo in quella posizione per vedere partire il pallone ma qualche giocatore della Macedonia potrebbe essersi mosso davanti a lui e così non ha visto il momento del tiro. Credo che si aspettasse il tiro a giro sopra la barriera visto il tiratore, poi è chiaro che prendendo il gol sul tuo palo da quella posizione ti massacrano. Penso che sappia anche lui di aver commesso un errore e che non ci sono alibi. Alla disattenzione non credo, è sicuramente un brutto gol da prendere ma capita a tanti. Forse gli stanno facendo pagare un po’ troppe cose tutte insieme”.

Su Vicario e sulle sue possibilità di giocare in Nazionale: “Per emergere, deve continuare a lavorare e fare bene. Anche al Tottenham sta facendo molto bene dimostrando grande reattività. Se andiamo ad analizzare l’ultimo anno è sicuramente stato più costante di Donnarumma. Ma il portiere è sempre un ruolo particolare. Far fuori quello che ci ha fatto vincere l’Europeo per uno o due errori sicuramente grossolani diventa dura. Poi possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma conta la partita con l’Ucraina“.

Quanto può aver influito la rapina subita in casa: “Sicuramente è stato un evento che ha avuto un peso. Una cosa che non si augura a nessuno e che non lo rende probabilmente sereno e tranquillo, così come il fatto di essere stato messo in discussione al Psg. Visto da fuori, si capisce che sta passando un momento di difficoltà, forse il primo vero grande momento di crisi dall’inizio della sua carriera”.

La Nazionale deve aspettare Donnarumma? Sorrentino fa un esempio piuttosto chiaro: “Diciamo che contro l’Ucraina gioca uno dei tre portieri, indipendentemente dal nome. Ora pensiamo che si perda o si pareggi per un errore di uno dei tre. Che cosa succede secondo voi? Per Spalletti è sicuramente importante evitare di massacrare definitivamente Donnarumma ma anche di ‘bruciare’ uno dei suoi sostituti. Gigio ha le spalle larghe. Al posto del Ct gli darei ancora fiducia, poi se ci fosse un’altra prestazione negativa ci sarebbe un altro mese di tempo per riflessioni più ampie. Inutile per adesso, però, andare oltre la partita con l’Ucraina”.

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