La Juventus vuole vederci chiaro nella vicenda Paul Pogba, la prima mossa fa discutere i tanti tifosi dei bianconeri.
La situazione Pogba sta diventando sempre più caotica, quanto fatto dalla società è un passo importante anche per fare capire come non è questa una situazione da sottovalutare.
213 minuti giocati, più di otto milioni incassati, un caso doping quanto meno imbarazzante. Il ritorno di Pogba alla Juve è stato un disastro, sotto tutti i punti di vista. Il pallottoliere dei minuti disputati e di quanto incassato in media è davvero sconcertante, il francese ha una sorta di “media araba” che non fa di certo piacere ai tifosi juventini (60mila euro lordi circa al minuto).
Quanto riscontrato poi nelle ultime ore ha di fatto spiazzato tutto l’ambiente. Il caso doping per Pogba è davvero l’ultima goccia che fa traboccare il vaso: l’agente Pimenta lo ha difeso con una dichiarazione striminzita, la società invece pare già di diverso avviso. La Juve va all’attacco, la prima mossa è un chiaro segnale sull’intera situazione.
Su questa vicenda ci saranno degli sviluppi nelle prossime ore, per il momento è stato sospeso dall’attività agonistica in attesa di contro-analisi. Non che Allegri abbia potuto contare al 100% su di lui, ma quanto meno la sua assenza contro la Lazio sarà molto più pesante, almeno da un punto di vista morale più che da quello tecnico in campo, avendo giocando solo una volta da titolare negli ultimi 15 mesi con la Juventus in gare ufficiali. Il caso doping, intanto, smuove la società, con il primo atto concreto: la Juve sospende lo stipendio di Pogba.
Come dichiarato anche dall’avv. Guido Valori, esperto di diritto sportivo, la mossa bianconera è già un primo passo importante, non potendo rescindere sin da subito il contratto del calciatore: “In questo momento non ha ragioni la Juve per risolvere il contratto, potendo attuare però la sospensione dello stipendio. Penso che aspetterà eventualmente il primo grado di giudizio, o comunque la conclusione di quello sportivo”.
Se arriverà la squalifica, allora potrà essere rescisso il contratto. Nel frattempo, la Juve dovrà versare al calciatore solo il minimo sindacale, stimato in 42mila euro. Un bel risparmio già per le casse bianconere, ma di certo il popolo juventino avrebbe fatto a meno di questo caso. Considerando come l’accordo con Pogba sia stato siglato sino al 2026, una rescissione senza buonuscita porterebbe a un risparmio di circa 30 milioni.
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