Il calcio come un grande buco nero: Pogba, forse, è solo una vittima

La positività di Paul Pogba al testosterone arriva dopo una stagione in cui non ha praticamente mai visto il campo. A questo punto è interessante, e giusto, fare un discorso legato alle condizioni psicologiche in cui un giocatore professionista si trova a svolgere il suo lavoro tutti i giorni e a cosa tutto questo stato possa portare.

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Paul Pogba, dentro l’incubo: una storia che deve far riflettere (foto da Instagram) – Controcalcio.com

 

Negli ultimi mesi il francese, come sappiamo, non ha praticamente mai giocato per una lunghissima serie di infortuni, che però possono avere, appunto, una derivazione psicologica, legata anche a tutte quelle che sono state le vicende legate al fratello e alla presunta estorsione, al sequestro di persona e a tutto ciò di cui si è ampiamente parlato. La verità è ancora molto oscura attorno a questi avvenimenti sconcertanti, di sicuro Pogba ha spiegato come il denaro che il calcio ti porta possa arrivare anche a distruggere delle famiglie, amicizie e legami vari.

Proprio in un momento così buio, in cui la luce era così oscura, diventa molto facile per una persona in condizioni psicofisiche precarie affidarsi a qualcosa di sconosciuto e di mai provato prima per sperare che le cose possano andare meglio. Non si tratta di difendere o assolvere Paul Pogba. Nessuno è nemmeno nella posizione etica e morale per giudicarlo, ma è giusto sottolineare come il calcio stia prendendo ai giorni nostri una piega che sottovaluta troppo l’aspetto psicologico del gioco e dei protagonisti.

Pogba e lo spettro della depressione nel calcio

Abbiamo visto cosa è accaduto recentemente a personaggi come Dele Alli, Richarlison, che hanno raccontato tutte le loro difficoltà. In generale, abbiamo visto tanti calciatori affrontare periodi depressivi davvero pesanti da sopportare. Legati alla presenza oppressiva dei fan, alle elevate pretese delle società nei confronti dei loro dipendenti visti i lauti stipendi loro corrisposti.

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Paul Pogba, lunga assenza in vista e interrogativi sul suo ritorno nel mondo del calcio (foto da Instagram) – Controcalcio.com

 

Quello che è certo e che ad oggi tanti calciatori vivono delle situazioni in cui vivono costante ansia sociale, la paura del rapportarsi con gli altri e il timore che questi possano essere interessati solo al denaro, la paura di uscire di casa e dover fronteggiare la folla. Assumere testosterone sicuramente non è la soluzione, ma di fronte alla possibilità di risolvere almeno uno dei propri problemi, di tornare a giocare a calcio, lo sport da Pogba tanto amato, poteva sicuramente sembrarlo.

A cura di Andrea Pirrera

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