Paul Pogba, coinvolto in una vicenda di doping ancora da chiarire, rischia seriamente di vedere compromessa la sua carriera: il verdetto
Paul Pogba sta iniziando a giocare una partita che non avrebbe mai pensato di dover disputare, ma che sarà fondamentale per il suo futuro calcistico, molto più di qualsiasi gara sul terreno di gioco. Per il centrocampista francese infatti c’è da fronteggiare l’accusa gravissima di doping, dopo la positività al testosterone emersa dai test effettuati in Udinese-Juventus del 20 agosto.
Il giocatore della Juventus ha richiesto le controanalisi, i cui risultati si conosceranno il 20 settembre. In questi casi, è molto difficile che il verdetto dei primi test venga ribaltato, ma Pogba e il suo entourage vogliono provarci ugualmente. Dopodiché, in caso di conferma, scatterà la battaglia legale per evitare una squalifica di quattro anni. Innanzitutto, il giocatore vuole provare la sua innocenza e la ‘non intenzionalità’. La linea difensiva verterà sul fatto che non c’era intenzione di assumere un integratore contaminato.
Non sarà facile convincere di questo la Procura Antidoping. Se ci si riuscisse, Pogba potrebbe poi proporre il patteggiamento, scendendo così dai due anni di squalifica previsti per la non intenzionalità, a uno soltanto. Ma si tratterebbe comunque di uno stop piuttosto lungo. Scenari tutti da definire, la battaglia legale si annuncia lunga. E sullo sfondo ci sono anche ulteriori rischi per la sua carriera legati a quella che potrebbe essere la decisione in merito della Juventus. Con un verdetto di condanna, infatti, i bianconeri potrebbero rescindere il contratto con il francese.
Paul Pogba stroncato in diretta: “Allegri non ha mai puntato veramente su di lui”
Un vero e proprio incubo, insomma, per Pogba, a cui non ne è andata dritta una dal suo ritorno in Italia. La sensazione è che la sua carriera come minimo stia andando verso la fase calante, per non dire che potrebbe anche giungere al capolinea al termine di questa vicenda.
Molto scettico è per esempio Fabio Cordella, direttore sportivo, che intervenuto ai microfoni di Tv Play ha spiegato il suo punto di vista: “Non so se la Juventus prenderà qualcuno al posto di Pogba, in realtà non parlerei nemmeno di una sostituzione visto che Allegri non ha mai contato davvero su di lui – ha affermato – Sapeva che non fosse pronto e aveva dubbi su quando lo sarebbe stato. Io credo che Pogba non tornerà più quello che era, dal punto di vista fisico farà molta fatica”.