Il caso Kvara continua a fare discutere, non sembra essere partito col piede giusto il rapporto con Rudi Garcia al Napoli.
Il flop del Napoli a Genoa, con un 2-2 preso per i capelli dopo il doppio svantaggio, fa discutere i tanti tifosi campani, che cominciano a solidarizzare col georgiano, dando così le colpe al nuovo allenatore.
Le difficoltà dei campioni di Italia cominciano a maturare, e non è questo un bel segnale in vista della Champions League. Il ritorno in campo europeo segue il pareggio contro il Genoa, non proprio il massimo dal punto di vista della fiducia e del morale.
Rudi Garcia è l’uomo sotto analisi, il mister francese sinora non ha dato una chiave di svolta. E con un caso come quello di Kvara che sta facendo parlare, sui social e non solo. Il georgiano non sembra aver trovato feeling in campo con l’allenatore.
Kvara vs Garcia, due pensieri opposti
Il tutto sorge proprio durante il match di Marassi, con il Napoli che aveva raggiunto il gol del pari ed era pronto al cambio. Una sostituzione poco compresa da tutti, il mister ha mandato in campo Zerbin per cercare di dare un assalto, ma ha tolto proprio il georgiano. Kvara uscendo ha polemizzato, la tipica gestualità all’italiana ha preso il sopravvento chiedendo proprio – seppur a distanza – quale sia stato il motivo di questa scelta.
Togliere l’attaccante georgiano e inserire il giovane ex Frosinone è una mossa poco capita, già ripetuta dopo esser andata in scena contro la Lazio. Il mister Garcia, padronissimo ovviamente di fare tutte le scelte che ritiene più opportune, ha poi parlato della vicenda anche nella mixed zone, definendo quella di Genoa una gara dove sono stati persi due punti. Il tecnico ha spiegato: “Kvara tornerà a fare gol, non sono preoccupato, non c’è nessun attrito. I messaggi sono per chi entra e non per chi esce, Zerbin mette impegno in allenamento e voglio far capire come possa entrare anche al posto di gente più affermata”.
Parole destinate a fare discutere, da una parte c’è la libertà di un allenatore che non fa giustamente figli e figliastri, con i cambi ha dato una svolta, poiché Raspadori e Politano in gol erano partiti inizialmente dalla panchina. Dall’altra invece la consapevolezza di tenere in campo uno come Kvara, lontano dal gol da marzo ma sempre in grado di essere pericolo in area offensiva.