L’editoriale di Andrea Pirrera si concentra sul Milan. È uno dei temi focali in questi ultimi giorni, come influirà la sconfitta sul resto della stagione?
Quello di sabato è stato un derby che non quantifica il livello reale delle due squadre. Sicuramente nella partita di sabato pomeriggio abbiamo visto un’Inter dominare a lungo tratto contro il Milan, ma l’analisi che fa Pioli non fa del tutto sbagliato.
Fino al 2-1 il Milan era rimasto in partita e poteva restarci, nel primo tempo l’Inter segna due gol sui primi due tiri in porta, il Milan d’altro canto non produce molto di più, ma sicuramente era all’interno del derby e vivo in partita sino a quando c’era un maggiore equilibrio nel risultato.
Poi a causa dei cambi ha preso il 3-1, ha provato a farne degli altri … e subito dopo c’è un rigore concesso per l’Inter. Al di là del risultato e delle considerazioni su di esso (umiliante, sì), il Milan non può essere tacciato di essere così più scarso dell’Inter, non ha un livello più basso di tanto. Nei valori degli undici titolari se la giocherà nel tempo con i nerazzurri, non è una partita a decidere le sorti di una stagione e a dettare le linee del campionato.
Milan, cosa accadrà in futuro
Certo, una battuta d’arresto è importante ma non si può cancellare il percorso perfetto maturato prima del derby. Forse leggermente migliore quello dell’Inter, per la qualità delle avversarie affrontate di livello superiore. Il Milan non può uscire dal derby come se fosse diventata una squadra scarsa o da buttare. Non c’è proprio nulla da buttare, il percorso è giusto, il percorso è coerente, porta sicuramente a dei risultati nel lungo termine.
Bisogna capire come reagire a questa umiliazione, se sfrutterà ciò per rilanciarsi in modo orgoglioso, se verrà distrutta mentalmente da un risultato oggettivamente pesante. Apprezzo e apprezzerò le prese di posizioni di Pioli, lo fa per la prima volta nel derby, dopo aver evitato a lungo di farlo. In primis, si schiera e dice che il Milan non deve chiedere scusa a nessuno, perché i ragazzi non volevano fare questo tipo di partita con un risultato che non rispecchia l’andamento.
La pancia del tifoso dirà: “No, non è questo quello che voglio sentire”. Quel che è certo… è che Stefano Pioli sta iniziando a cercare di imporsi anche a livello caratteriale con la stampa e la squadra. Sperando però che in Champions il Milan possa rinascere e risorgere dalle ceneri di un derby che ha oggettivamente bruciato agli occhi di tutti il lavoro di quattro mesi (Andrea Pirrera)