Maurizio Sarri non vuole steccare l’esordio in Champions League, l’Olimpico si colorerà di biancoceleste contro l’Atletico Madrid.
La Lazio è reduce dal ko di Torino tra polemiche arbitrali e una prestazione davvero bassa rispetto agli standard previsti da chi nella scorsa stagione comunque arrivata al secondo posto. In Champions League si punterà su una mezza rivoluzione.
L’attesa è tanta per i tifosi, tra qualche ora la Lazio tornerà sul terreno della Champions League e l’avversario non sarà di certo dei più teneri, quell’Atletico Madrid che ormai da anni è una certezza del calcio europeo.
Maurizio Sarri sa benissimo come questo sia un avversario da non sottovalutare, nonostante il suo collega Simeone registri un bel po’ di assenze (lista lunga: De Paul, Vitolo, Koke, Soyuncu, Mandava e Depay non convocati) ed è reduce da partite non troppo brillanti. In casa Lazio l’importante è non perdere la rotta, cambiare rispetto a quanto visto a Torino è l’obbligo del mister, che cambierà nettamente l’impostazione di gioco.
Il tecnico biancoceleste non dovrà fare l’errore di sottovalutare le coppe, in questo ritorno in Champions League non potrà snobbarle come faceva ai tempi del Napoli in Europa League. Ogni partita in questa stagione è sacra, la maturità di un gruppo sta anche nel sapere essere funzionante in ogni contesto. Come riporta il CorSport la prima novità sarà a centrocampo: Guendouzi titolare in Lazio-Atletico, il talento sarà in mezzo nei tre della mediana.
Il francese ha guadagnato credito, il suo ingresso contro Napoli e Juve ha dato comunque brio al reparto. Due gare diverse ma stessa voglia di spaccare la gara, sarà decisivo sin dall’inizio? Un rischio che sarà preso volentieri, anche perché Sarri sembra poter fare qualche novità proprio in mezzo, alternando Cataldi e Kamada, e lasciando come leader Luis Alberto, forse l’uomo più in forma dei suoi.
In difesa Sarri è tentato di lanciare Pellegrini dall’inizio, il terzino ex Juve potrebbe essere la novità importante, considerando come gli spagnoli soffrano spesso esterni arrembanti. Per fare ciò, però, dovrà bloccare l’altra fascia e tenere l’esterno destro molto basso per non soffrire in contropiede. Inoltre, ci sarà qualche movimento anche in attacco, Immobile è il punto fermo ma a gara in corso ci sarà un’altra variante. Affiancare Castellanos sarebbe utile per scardinare la difesa dei biancorossi, soprattutto considerando come l’attaccante abbia comunque già saggiato in Liga le qualità del gruppo di Simeone.
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