Vincenzo Montella potrebbe diventare commissario tecnico di un’importante nazionale europea, allargando il fronte del ct italiani.
Sembra arrivare il turno di Montella come ct, la notizia sta facendo un po’ il giro d’Europa proprio perché il coach italiano è un serio candidato per una panchina che si sta liberando, cercando così rilancio con una missione davvero affascinante.
Le panchine in Europa sono molto girevoli, le nazionali sono arrivate a settembre e si sono fatte prendere dal panico. Basti pensare che ci sono stati almeno tre cambi, le nazionali di Italia, Germania e Polonia non avranno per i prossimi impegni di ottobre sicuramente il commissario tecnico che avevano ad agosto.
A queste tre selezioni, se ne aggiungerà una quarta che sta scegliendo Vincenzo Montella: è una sfida intrigante quella per l’allenatore italiano, non gli mancano né il curriculum e nemmeno il coraggio per affrontare al meglio questa missione sportiva.
Montella in Nazionale, a breve l’annuncio
Il mister italiano è in lotta con Joaquin Low che, dopo l’addio alla Germania, potrebbe valutare con interesse un’altra proposta per una selezione. La federazione però sembrerebbe spingere proprio con Montella, che ha una maggiore esperienza nel calcio locale e saprebbe già dove mettere un po’ le mani. La Turchia punta Vincenzo Montella, potrebbe essere il ct giusto per rilanciare il calcio ottomano.
La missione è dura ma non impossibile, prenderebbe il posto di Stefan Kuntz che paga gli ultimi risultati e una gestione del gruppo che si era fatta un po’ difficile. La Turchia è rimasta sempre a metà strada tra il salto di qualità e la crescita dei giovani, ma negli ultimi periodi sono stati più i flop da registrare che non le prestazioni gagliarde. Montella ha già allenato in Turchia, per due stagioni è stato allenatore dell’Adana con un nono posto al debutto come neopromossa e il quarto piazzamento nella scorsa stagione, con la squadra qualificata in Conference League e le dimissioni a giugno.
Montella, per altro, è apprezzato anche dai tifosi turchi per non aver lasciato la nazione dopo il pesante terremoto di qualche mese fa: aveva annunciato pubblicamente come, anche per spirito di riconoscenza, sarebbe rimasto e avrebbe aiutato la popolazione a ripartire. In Nazionale avrebbe così anche il favore dei tanti tifosi, che vorrebbero vedere la loro selezione come ai tempi di Hakan Sukur: obiettivo molto difficile, il materiale umano non è di primissima qualità.