Il Salary Cap arriva nel calcio, la rivoluzione è pronta: “Nessuno dirà di no”, l’annuncio del presidente che sorprende tutti
Se n’è parlato tanto, ma nel mondo del calcio può davvero arrivare la rivoluzione per quanto riguarda gli stipendi. Ebbene sì, è il “Salary cap”, il modo per mettere un freno agli stipendi che sono diventati davvero insostenibili soprattutto in alcuni club, con cifre che sforano abbondantemente i 10 milioni di euro o più.
Le società di calcio sono sempre più indebitate ed i costi di gestione diventati quasi insostenibili per gran parte dei club, con in molti in gravi difficoltà economiche e finanziarie anche solo a rispettare il Fair Play Finanziario imposto dall’Uefa, un primo passo da parte di Nyon verso una gestione più oculata delle risorse e dei bilanci.
Nel mondo degli altri sport il Salary cap è una sorta di abitudine già consolidata, un modo per evitare spese folli da parte dei club per quanto riguarda gli stipendi. In più di un’occasione questo sistema è stato accostato al mondo del calcio, senza però mai entrare in vigore, con il tutto arenatosi ai soli discorsi formali, senza mai procedere alla parte operativa.
Salary Cap, Nasser Al-Khelaifi spiega la strategia
Stavolta, però, potrebbe davvero esserci la rivoluzione. Ad aprire a questa clamorosa quanto rivoluzionaria ipotesi nel mondo del calcio è addirittura Nasser Al-Khelaifi, il presidente del PSG nonché dell’Eca, l’associazione dei club europei collegata all’Uefa.
“Se possiamo trovare un modo dal punto di vista legale in cui è possibile introdurre un tetto salariale dal punto di vista legale, lo supporteranno tutti” ha detto il numero uno del club parigino in un’intervista rilasciata al Financial Times. “Nessuno dirà di no” ha poi aggiunto Al-Khelaifi andando con dovizia di particolari ad analizzare la situazione del calcio.
“Se a tutti i club lo chiedete, nessuno, dal più grande al più piccolo, vuole perdere soldi” ha aggiunto. Il tema del Salary Cap è nuovamente tornato di moda dopo le nuove regole relative al Fair Play Finanziario varate dall’Uefa; proprio a tal riguardo, Jonas Baer-Hoffmann, il segretario generale del sindacato dei giocatori Fifpro ha definito queste nuove regole come una sorta di porta di accesso al tetto salariale.
Il Financial Times, però, ha mostrato seri dubbi sull’effettivà possibilità di dare via anche nel mondo del calcio al Salary Cap; secondo il quotidiano economico, infatti, l’attuazione sarebbe resa difficile dai sistemi fiscali diversi in auge nei Paesi.