Il futuro di Federico Chiesa comincia ad essere sempre più discusso, il calciatore bianconero ha mercato e l’inizio del campionato lo conferma.
La Juventus per Chiesa vorrebbe capitalizzare al massimo, la sua cessione sarà dolorosa ma potrebbe dare anche una sterzata ai conti. L’esterno della nazionale è uno dei pochi calciatori bianconeri ad essere seguito un po’ da tutti i top club.
L’inizio del campionato lo ha rimesso tra i protagonisti assoluti, ed è questo un bene anche per la Nazionale. Il momento senza dubbio positivo per Federico Chiesa si riflette in campo, la Juventus sta avendo benefici da un elemento tornato in maniera molto concentrata e determinante.
Dopo una stagione con tante ombre e poche luci, Chiesa insieme a Vlahovic rappresenta la coppia sulla quale la Juve poggia le speranze in questa stagione. Sempre a patto… di rimanere a Torino anche nel 2024, perché l’ondata dei top club potrebbe essere come un fiume in piena per le casse bianconere: tanto denaro per giustificare una cessione.
Chiesa via, la Juve trova un maxi incasso
Il calciatore bianconero sarebbe uno dei sacrificabili sul fronte del bilancio, provocando un grande malumore nei tifosi. In Chiesa rivedono qualche tratto di Alessandro Del Piero, è uno dei pochi a saper accendere il gruppo e anche in campo spesso sa tirare fuori colpi importanti. La fantasia al potere, ma anche l’applicazione nel sapere dove colpire: ecco come diventa un top player seguitissimo, l’Atletico punta Chiesa per 70 milioni.
Come riporta Fichajes, l’offensiva del club è una sorta di sorpresa, “giustificabile” anche dalla conoscenza del calcio italiano di Andrea Berta, che vuole un connazionale per rilanciare la seconda squadra di Madrid. Sarebbe un elemento perfetto per il calcio di Diego Simeone, conosce già qualche calciatore come Morata e avrebbe senza dubbio un grande feeling con un pubblico caldo come quello del Mestalla.
Da par suo, Chiesa rimarrebbe praticamente a vita nella Juventus, ma il bilancio imporrà dei sacrifici. Il 2024 sarà l’anno decisivo, Chiesa via per 70 milioni cash è un pensiero concreto, un’offerta senza indugi farebbe riflettere senza dubbio la dirigenza. Giuntoli valuterebbe la cessione, sarebbe un modo per diminuire il deficit, cercando poi un sostituto a minor prezzo. Se non sarà a gennaio, rimarrà poi l’estate il periodo da temere: ha il contratto in scadenza nel 2025 e senza rinnovo sarebbe pressoché certa una sua partenza da Torino.