Arrivati alla pausa per le nazionali, c’è un triste record che si sta considerando per l’Empoli di Andreazzoli, davvero insolito in Serie A.
Il club toscano lotta per la salvezza, punto dopo punto l’Empoli sta cercando di riprendere la sua marcia. La squadra ha ritrovato con l’esperto tecnico un po’ di solidità, ma c’è un altro aspetta che desta grande preoccupazione nell’ambiente.
La pausa servirà un po’ a ordinare le idee e, avendo quasi tutta la rosa a disposizione, a provare nuovi schemi per le prossime partite. Anche perché i dati numerici mettono in grande difficoltà l’Empoli di Andreazzoli, reduce dal pareggio interno contro l’Udinese.
Un pari a reti bianche, nessun gol all’attivo e in passivo, meglio non perdere se proprio non si può vincere. Va però tolto un poco lusinghiero record quanto prima, si può passare alla storia anche in maniera negativa. I numeri non mentono.
Empoli, l’attacco entra nella storia
Il dato che più balza all’occhio guardando le statistiche è quello dei gol fatti, solo uno per l’Empoli. Lo ha realizzato il talentuoso Tommaso Baldanzi, e ha portato tre punti contro la Salernitana: minimo sforzo, massimo risultato. Quattro punti tra campani e Udinese in casa, zero fuori casa e un solo gol in otto gare come record in negativo dell’era moderna. Un primato nei cinque campionati maggiori europei ma anche nella storia della Serie A.
Nel girone unico difficile trovare una così scarsa attitudine al gol nelle prime otto giornate del campionato, considerando come squadre che entrarono nella storia per poche reti segnate fecero meglio dell’Empoli. È il caso della Sampdoria della scorsa stagione, che chiuse l’andata con otto gol in 19 gare ma aveva fatto più gol inizialmente, così come dell’Ancona (sette in 17 gare) ma con un ruolino di slancio almeno guardando alla prima parte stagionale.
L’Empoli “lotta” col Benevento in questa grama classifica, i campani nel loro primo anno in Serie A nel 2017-18 segnarono due gol ma in nove gare, e tre in dieci: numeri disastrosi che portarono poi all’esonero di Baroni e all’arrivo di De Zerbi. I toscani, invece, vorranno subito ingranare la marcia, considerando come il pacchetto offensivo sia comunque di tutto rispetto tra giovani promettenti e gente come Caputo e Destro che in carriera hanno una dote di reti non indifferenti.
I toscani dovranno trovare una soluzione, passare alla storia come la squadra che segna di meno non è di certo edificante. Già dai prossimi match contro Fiorentina e Atalanta si tenterà la via del gol, sono avversari qualitativamente più forti ma concedono spesso qualcosa agli avversari.