La Juventus è andata in pausa con una vista scudetto che comincia a ingolosire, Max Allegri sa come può cambiare volto alla squadra.
Proprio in virtù dello scontro diretto, la Juventus di Allegri avrà già il suo bel pensiero tattico per spiazzare gli avversari. Nonostante i tanti big in giro per le nazionali, il mister sta pensando a una soluzione efficace per il futuro.
Spiazzare gli avversari per mostrare il meglio. Un concetto che è valso almeno tre punti nel derby contro il Torino, nel secondo tempo del match la Juventus è stata una squadra universale, dove tutti facevano tutti e con calciatori che hanno giocato in maniera più libera.
La Juve di Allegri ha convinto a metà, ovvero ha dato segnali di vita quando i calciatori non hanno avuto dei freni tattici. Così, approfittando anche della poca spinta granata, gente come Gatti si avventurava come esterno e come bomber, mentre i giovani stanno prendendo sempre più piede. E, in vista del ritorno in campo tra una quindicina di giorni, una mossa comincia a stuzzicare Allegri.
Juve, arriva il jolly che spiazza tutti
Il mister bianconero ha impostato una Juve guardinga e poi battagliera, contro il Milan bisognerà puntare sul secondo aspetto. Ai rossoneri mancherà Hernandez, qualcosa sulla sinistra cambierà e la Juve potrebbe approfittarne, ma la mossa del tecnico andrebbe quasi in controtendenza. Perché guardando al modulo del passato, ci potrebbe essere una novità tattica interessante: Yildiz dietro le punte.
Le credenziali del giovane turco stanno aumentando, non è un caso come sia sempre al centro del progetto. In Next Generation sta bruciando le tappe ed è stato già decisivo nelle partite di Serie C, il classe 2005 è un talento di grande livello, già convocato nella nazionale maggiore di Vincenzo Montella. Dalla Turchia a San Siro, potrebbe essere ora Yildiz la grande sorpresa per l’attacco: il giovane trequartista dietro Chiesa e Vlahovic, sarebbe una novità inattesa.
Avanzare un altro uomo potrebbe diventare una mossa concreta, copiando il 3-4-1-2 sperimentato da Lippi con Zidane e anche nel 2002, nella stagione del 5 maggio con Nedved che aveva un compito quasi similare. I paragoni forse si sprecano, ma Yildiz piace per la sua versatilità, potrebbe alternarsi nel ruolo con Chiesa e supportare al meglio Vlahovic. Senza dimenticare anche Kean e Milik, il feeling con tutti i partner d’attacco sembra già buono. In fondo, è l’anno buono per rischiare qualcosa, Yildiz è già un beniamino del pubblico.