Stefano Pioli sta già pensando allo scontro diretto contro la Juventus, nel big match avrà due squalificati ma anche qualche risorsa in più.
Vuole sfruttare il vento a favore il Milan di Pioli, che tornerà in campionato andando ad affrontare la squadra bianconero per quello che sarà considerato come uno scontro diretto al vertice, nonostante sia autunno.
Tanti sono i nazionali che sono partiti con le loro squadre, ma il tempo a disposizione per impostare una buona strategia non manca di certo. Il Milan di Pioli ha chiuso alla pausa da prima in classifica, ha recuperato cinque punti all’Inter dopo la batosta del derby.
Con queste convinzioni, la sfida contro la Juve sarà un bell’esame per tutto il gruppo, che dovrà dare il massimo e puntare così ai tre punti senza indugi. Ripetendo anche la gara della scorsa stagione, ma con modifiche evidenti per Pioli.
Milan, due no e tre sì tra i big
La situazione in casa rossonera è chiara dal match di Genoa per quanto riguarda le assenze. Due le squalifiche sicure, quelle di Maignan e Hernandez assenti domenica prossima, i due francesi guarderanno i compagni dalla tribuna. In porta non andrà Giroud… ma Sportiello, mentre in difesa c’è molta più incertezza nel ruolo, considerando come Bartesaghi è un giovanissimo non pronto per l’esordio da titolare contro i bianconeri. Quel che rincuora il tecnico sono tre recuperi importanti di Krunic, Loftus-Cheek e Kalulu.
Non proprio gente da scartare, ma assi portanti delle tattiche di Pioli. Un mister molto versatile proprio perché sa di avere a disposizione gente disposta al sacrificio. Questi tre nuovi innesti in campo sarebbero necessari, spostando l’asse tattico in favore dei rossoneri e portando così a trovare soluzioni immediate e senza troppi rebus. Se i tre saranno in forma, giocheranno senza dubbio contro la Juventus, è fondamentale il loro apporto.
Krunic è il jolly da usare, un elemento che parte dai tre di centrocampo per abbassare o alzare il livello del gruppo in base alla necessità e da affiancare a Loftus e Rejnders. Molto diversa potrebbe essere la posizione di Kalulu, che sarebbe sacrificato a sinistra nei quattro di difesa, ma con propensione a rimanere centrale in un blocco a tre contro Vlahovic, mentre Calabria o Florenzi sarebbero più liberi di andare all’attacco sulla zona destra. Da ciò parte un piano tattico per il mister da studiare e affinare.