Cristiano Ronaldo vuole entrare sempre più nella storia del calcio, l’ultima sua impresa è davvero da guinness dei primati.
L’attaccante portoghese è sempre decisivo, l’era di CR7 è fatta di gol e prestazioni portate sempre al massimo. In Nazionale ha dimostrato come ha una lunga longevità, adatta per poter raggiungere un’impresa da super eroe dello sport.
Cristiano Ronaldo is on fire, il calcio arabo forse ha un effetto rigenerante sull’asso portoghese. I ritmi non troppo esagitati dall’altra parte del mondo sono un toccasana per l’attaccante, che non ha perso il vizio del gol, trascinando in questo caso la sua nazionale.
Il Portogallo ha superato venerdì sera la Slovacchia, la doppietta di Ronaldo ha messo in luce un attaccante che è ancora letale sotto porta. Tanto che ora sembra pronto per spingersi verso un nuovo record, qualcosa che lo porterebbe al livello del più grande calciatore di tutti i tempi. Impresa temeraria, ma non impossibile per un attaccante abituato da sempre a sfidare gli altri ma soprattutto se stesso.
Ronaldo e i mille, storia di una impresa
Il calciatore portoghese ha raccolto gli applausi in campo, determinato verso anche un nuovo traguardo. Da raggiungere quanto prima, proprio perché c’è la consapevolezza di poter essere davvero determinante nel prossimo futuro. I duecento milioni annui garantiti dal calcio arabo sono sempre al sicuro, la tentazione di sfidare madre natura è tale da renderlo giovane. In questo caso, il record può essere quasi a portata di mano: Ronaldo vuole raggiungere i 1000 gol segnati.
Una missione speciale, cercando di eguagliare Pelè, i cui dati statistici sono ancora fonte di discussione. Toccò quota mille con un rigore, ma molti sono i gol ancora al veglio per il campione brasiliano, considerando soprattutto i tornei di cui si era persa traccia anche dal punto di vista statistico. Nel caso di Ronaldo, invece, l’impronta è abbastanza importante e soprattutto il calcolo è al millimetro, sinora ha realizzato 857 gol in carriera.
Merito anche delle nuove regole Fifa, che assegnano all’attaccante il gol che va in porta ma toccato ampiamente da un difensore, mentre prima si considerava come autogol anche la minima deviazione. I record si aggiornano, Ronaldo punta alla sfida e ha ammesso come stia pensando a tutto questo, ma prima vorrà arrivare… a novecento, obiettivo da scalare per il 2024. Un anno speciale, dove affrontare anche il sesto europeo consecutivo con il Portogallo, anche questo un record che difficilmente sarà infranto in futuro.