Il mistero legato a Simone Pafundi comincia a farsi interessante, cosa succede al ragazzo all’interno dell’Udinese è un rebus per tanti.
La pausa per le nazionali sta scatenando Simone Pafundi, calciatore che con l’Under 19 ha dimostrato di valere da solo il prezzo del biglietto. Tanto che ora si sta creando una sorta di caso intorno alle sue prestazioni.
C’è un calciatore in Italia che sta diventando una sorta di oggetto misterioso, le sue giocate stanno diventando un privilegio per pochi sportivi. Simone Pafundi dell’Udinese brilla in Under 19, la sua doppietta contro i pari età della Serbia è stata una certezza di qualità.
Ha dato il suo contributo importante anche al mondiale under 20, senza dimenticare come sia stato convocato addirittura per la Nazionale maggiore, un colpo mediatico di Roberto Mancini. Pafundi è un ragazzo su cui puntare ad occhi chiusi – e lo dimostra in campo – con prestazioni importanti. Ma quanto accade extra nazionale sta diventando una specie di mistero per chi segue la Serie A.
Pafundi e l’Udinese, due mondi in contrasto?
Il giovane calciatore friulano è un classe 2006 inserito tra i migliori sessanta giovani da valutare per il futuro. Un attestato di stima mondiale che di certo non è stato regalato, considerando come nel listone figurano campioni che già nei loro club stanno diventando sempre più decisivi. Ed è sempre più un dubbio per i tifosi dell’Udinese, per gli appassionati e per gli sportivi quello che si registra a livello statistico: perché Pafundi non gioca nell’Udinese?
Il centrocampista ha raccolto appena dieci presenze in Serie A. Una per l’esordio in Salernitana-Udinese 0-4 (allenatore Cioffi, 25 maggio 2022), otto nella scorsa stagione e solo una in questo primo squarcio di campionato. Guardando ai pochi punti dell’Udinese, si rimane quanto meno perplessi dalle scelte di Andrea Sottil, che non lancia un ragazzo dai colpi magici. Certo, ci sono differenze importanti in campo, ma se fa bene a livello internazionale, probabilmente Pafundi meriterebbe qualche chance in più in campionato.
Soprattutto in questo momento di crisi, Pafundi potrebbe risollevare l’Udinese, in campo è molto più maturo dei suoi 17 anni. E potrebbe ripetere anche quanto fatto da un suo amico in azzurro, come nel caso di Baldanzi già decisivo ad Empoli. Sette minuti da subentrato in Serie A da agosto non sono di certo il massimo della vita. È stato fuori per i primi tre turni a causa della pubalgia, in panchina contro il Cagliari, poi sette minuti contro la Fiorentina e altre tre panchine di fila. Ma davvero Walace, Payero, Zemura, Kamara e Success sono più incisivi del talento italiano?