Roberto De Zerbi è uno degli allenatori più stimati in Europa, Guardiola lo vorrebbe al City ma in Serie A c’è una forte tentazione.
L’ex allenatore del Sassuolo lascia un’impronta concreta, De Zerbi sta conducendo il Brighton in questa stagione con grande slancio. Le esperienze maturate in Europa lo fortificano, potrebbe tornare in Italia ma non subitissimo.
È uno degli allenatori italiani con maggior appeal e anche il promo delle scorse ore conferma come sia stimato nell’ambiente. Roberto De Zerbi al City è il desiderio di molti, compreso quel Pep Guardiola che lo ha già designato come una sorta di erede.
Ovviamente non c’è nulla di firmato al momento, lo spagnolo continuerà ad allenare il Manchester, mentre il mister italiano creerà calcio spumeggiante con il Brighton. Ma per il futuro si aprirà una porta in Serie A, le credenziali di De Zerbi sono cresciute e potrebbe sfidare tutti con un sodalizio italiano di prima fascia.
De Zerbi in Serie A, dove allenerà
L’allenatore in Italia ha guidato nella massima serie il Palermo, il Benevento e il Sassuolo, prima di andare in Ucraina e in Inghilterra. L’ipotesi maggiore è che possa ritornare lì dove tutto è iniziato, perché il gioco del tecnico ha parecchi estimatori, soprattutto è bravo a sapere dare un’identità precisa a squadre che puntano su giovani e su calciatori da adattare. De Zerbi al Milan, questa è l’ipotesi maggiore per un suo arrivo in Italia.
Non sarà un approdo immediato, questo bene specificarlo. La dirigenza rossonera pensa però all’ex talento delle giovanili, è molto stimato all’interno della dirigenza e potrebbe essere una scelta di peso per il futuro. Quando ci sarà il cambio? Probabilmente, De Zerbi allenerà il Milan nel 2025, quando il contratto di Stefano Pioli scadrà e ci sarà quindi bisogno di un rinnovamento anche in panchina. La società rossonera non pensa all’esonero di Pioli, ma l’avvicendamento sarà pensato già per tempo.
Anche per De Zerbi sarebbe una soluzione ideale, in modo da continuare a far calcio con il Brighton senza pressione e provando a scalare le vette della Premier League. Tornerebbe in Italia con tante panchine sulle spalle e decisamente più maturo per un Milan moderno, che punterebbe alla vittoria del campionato e della Champions League. Con giovani autoctoni in rampa di lancia e stranieri a basso costo: un po’ la ricetta già sperimentata con successo dal tecnico.