Il Barcellona coccola la sua nuova stellina: Marc Guiu ha impressionato ed è andato in gol dopo 33 secondi al suo esordio
La Masia ci ha abituato a sfornare talenti cristallini e dal futuro assicurato, di quelli destinati a scrivere la storia del calcio da anni.
Nelle ultime ore, ne abbiamo conosciuto un altro e il suo impatto per il mondo del pallone è stato fin da subito devastante. Sono bastati 33 secondi a Marc Guiu per decidere l’insidioso match contro l’Athletic Bilbao, terminato con il risultato di uno a zero in favore del Barcellona e la rete l’ha segnata il giovanissimo attaccante, che non ha ancora compiuto diciotto anni, ma fa parlare di sé in tutto il mondo. Era entrato al 79esimo minuto di gioco quando ormai la partita stava prendendo la piega dello 0-0 e sembrava che l’organizzazione difensiva della squadra di Ernesto Valverde stesse avendo la meglio di fronte alla qualità offensiva catalani, un po’ a ruote sgonfie dal centrocampo in sui. Xavi, però, aveva il suo asso nella manica e se l’è giocato sul più bello, chiedendogli di pressare a tutta forza e di sfruttare le poche occasioni che avrebbe avuto. Guiu si unisce a Yamal e Fermine Lopez nel novero dei migliori talenti della sua generazione e la sensazione è che sentiremo a lungo parlare di lui.
Marc Guiu ha alle spalle una storia tutta catalana
Come spesso capita al Barcellona, che i suoi talenti li coltiva in casa fin da giovanissimi, ha iniziato il suo percorso catalano all’età di nove anni, ha proseguito nella cantera blaugrana.
È nato sempre in Catalogna, ma a Granollers, capoluogo della comarca del Vallès Oriental, famoso per il suo circuito, più che per il calcio. Al momento, il ragazzo vanta tre gol in nove partite da professionista e con ampi margini di miglioramento. La struttura fisica è già buona, aiutata dai 187 centimetri di altezza, ma ciò che spicca di più nel suo repertorio è l’intelligenza tattica che deriva dalla sua formazione calcistica e anche la sicurezza e la qualità innata che utilizza nel condurre il pallone e nel gioco negli ultimi trenta metri, anche negli spazi stretti. Il futuro è tutto suo e la sua famiglia, che ha visto il suo gol direttamente dallo stadio, non può che esserne felice, con la certezza che il Barcellona continuerà a valorizzarlo e supportarlo, come ha fatto negli ultimi anni.