Graham Potter in Italia è un tecnico che sta acquistando sempre più credenziali, c’è addirittura una lotta a due per averlo.
Il tecnico inglese esonerato dal Chelsea è disponibile, Potter in Italia sarebbe senza dubbio una soluzione insolita per le big italiane. Il mister è seguito, i dirigenti sportivi non hanno dimenticato il suo cammino precedente al Brighton.
Far giocare bene le proprie squadre diventa quasi un imperativo, magari anche raccogliendo qualche risultato in più. La rivoluzione di Potter al Chelsea è terminata presto, i colpi di bacchetta – dato il cognome illustre – non sono stati così tanti, contribuendo a portare i blues fuori dall’Europa che conta.
Un passaggio che in Premier ha lanciato Roberto De Zerbi, che ha preso il suo posto al Brighton e lo ha portato in Europa League. Il coach inglese però negli ultimi giorni sembra essere diventato un argomento interessante per i club italiani, che potrebbero così contenderselo già in questa stagione.
Potter da subito, duello per averlo
Il mister ex Chelsea sarebbe così disponibile per l’approdo in Italia. Sono stati 12 i predecessori britannici arrivati in Italia nel ruolo, gli ultimi due per la precisione furono David Platt (esperienza di pochi mesi alla Sampdoria) e Roy Hodgson, scanzonato ai tempi dell’Inter e meno nel 2001 per la sua parentesi all’Udinese. Sul tecnico ora si sono concentrate le attenzioni di due club: Napoli e Roma valutano Graham Potter.
I due club sono reduci da vittorie in campionato, gli azzurri si sono imposti a Verona, i giallorossi in casa contro il Monza. Partite risolte dai singoli e gare europee che diranno meglio quale sarà il cammino di Garcia e Mourinho, non sicurissimi di finire la stagione. Un po’ per tanti motivi, il francese non ha la fiducia dell’ambiente mentre il portoghese sarebbe anche tentato da un’avventura in Arabia, prima della sua scadenza contrattuale nel giugno 2024.
Graham Potter in Serie A è un’opzione ripresa da Todofichajes.com recentemente per gli azzurri, la panchina di Garcia non è saldissima, ma al tecnico francese sarà comunque concesso un altro po’ di tempo tra la gara di Berlino (contro l’Union reduce da otto ko di fila) e le prossime due in campionato. L’inglese, dal canto suo, sarebbe ben motivato di arrivare in Italia, non trovando anche sponda e considerazione da una Premier League che lo ha sedotto e abbandonato. Non ci sarebbero nemmeno grossi problemi di ingaggio, conta su questo anche chi ingaggerà prossimamente.