Ricordate le sconfitte a tavolino per cui diventò famosa la Roma qualche tempo fa? Un episodio simile è appena accaduto nel nostro campionato
Perdere o vincere una partita a tavolino per chi ha fatto sport nella vita è una possibilità alla quale almeno una volta ognuno è andato incontro, specie nei campionati inferiori dove le regole di partecipazione degli atleti sono molto più complicate di quanto si possa pensare. La Roma è diventata famosa per gli episodi della Coppa Italia contro lo Spezia quando incredibilmente fece una sostituzione in più del consentito e all’inizio della stagione 2021/2022 quando registrò in lista un calciatore (Diawara) segnandolo nella lista speciale degli under quando questi aveva appena superato i limiti d’età.
Non è quindi raro scendendo nelle categorie inferiori che i dirigenti si possano sbagliare, perdere dei comunicati o più semplicemente non riuscire a stare dietro a tutte le regole che vigono nella compilazione delle liste e nello schieramento dei giocatori. Quello che diventa assai difficile accettare è una sconfitta a tavolino a fronte di un ricorso degli avversari dopo che sul campo la partita era stata vinta con merito e fatica. In questi casi è chiaro che soprattutto i giocatori si sentano scoraggiati e sfiduciati ma purtroppo sono cose che accadono e che si devono accettare.
Il caso in Serie D: la nuova Reggina ribalta il risultato grazie al ricorso
Potranno tirare invece un sospiro di sollievo tifosi e lo staff della nuova Reggina, la LFA Reggio Calabria che nell’ultima giornata del girone I del campionato di Serie D aveva perso per 1-2 in casa contro i siciliani del Città di Sant’Agata. La nuova Reggina avrà presto infatti i tre punti grazie alla vittoria a tavolino. La squadra calabrese ha fatto ricorso all’omologazione del risultato del giudice sportivo dopo che nel corso della ripresa, dopo aver effettuato la quarta sostituzione, i siciliani si sono trovati per tre minuti con un under in meno in campo rispetto alle regole (Di Giacomantonio over, sostituisce il classe 2004 Carrozzo).
Per le regole del massimo campionato dilettantistico italiano volte a favorire lo sviluppo e la crescita dei giovani talenti del nostro paese prevedono che un giocatore del 2003, due del 2004 e uno del 2005 devono essere sempre presenti in campo, e tutti contemporaneamente. “Le Società hanno l’obbligo di rispettare questa regola, sin dall’inizio e per l’intera durata delle gare e, quindi, anche nei casi di sostituzioni successive”.
Quei 3 minuti in cui la squadra ospite ha schierato in campo 11 calciatori in violazione delle regole previste dal regolamento, anche se di fatto non hanno portato ad un effettivo vantaggio sul campo, costituiscono una violazione formale e tanto vale per dare la vittoria a tavolino alla nuova Reggina grazie al ricorso presentato tempestivamente.