Il Milan di Stefano Pioli è pronto già a una rivoluzione a gennaio, c’è bisogno di gente pronta e anche le ultime gare lo confermano.
Una nuova svolta per il club, cambierà ancora il club rossonero proprio perché il Milan di Pioli ha bisogno ancora di uomini determinanti in campo. Non si attende più nessuno, c’è già un piano per qualche cessione.
Lo zero alla casella dei gol fatti in Champions League fa abbastanza riflettere, mai il Milan era stato così in balia delle onde europee. Nel terreno dove spesso si è scritta la storia rossonera, due punti in tre gare, zero gol e il dover inseguire un po’ tutti, partendo dal match di ritorno contro il Psg.
Soluzioni che dovranno trovarsi nel breve tempo mentre a gennaio, qualunque sarà l’esito della prima fase di coppe, il Milan andrà al capitolo delle cessioni con ben altro atteggiamento rispetto alla precedente sessione invernale. Meglio avere gente subito pronta, e mandar via chi è rivelato inadeguato dal punto di vista tattico.
Milan, almeno due cessioni a gennaio
Si parte dai più giovani, proprio perché Pioli non ha problemi a considerarli in campo, ma solo se danno il giusto apporto. In questo caso, si parla più di soluzioni temporanee con eventuali diritti di riscatto da valutare nel 2024. Stefano Pioli non può dare spazio a tutti, soprattutto se manca l’esperienza in gare fondamentale e dove non bisogna mai tirare la gamba. Ci saranno due cessioni tra Pellegrino, Pobega e Jovic, quest’ultimo sta diventando un caso.
Partiamo proprio dal serbo (che giovane non è). L’attaccante è arrivato negli ultimi giorni di mercato, levando un impiccio o quasi alla Fiorentina, che nel ruolo ha puntato su Beltran e Nzola, ma segna solamente con i centrocampisti e con Gonzalez. La spinta di Jovic al Milan non c’è stata, senza Giroud nessuno la mette dentro e si è fatto male pure nel riscaldamento a Parigi, un po’ per certificare il periodo non facile. Si tenterà già una rescissione del prestito ma non sarà facile.
A titolo temporaneo saranno legate le sorti di Pobega e Pellegrino. Il primo, in particolare, avrebbe già una meta sicura cui approdare, ben voluto da tutto l’ambiente. Pobega tornerebbe al Torino, dove già si è trovato bene con Juric ed è pronto per una maglia da titolare. Pellegrino resta l’oggetto misterioso, considerato dalla nazionale argentina ma non nell’ambiente rossonero. Le opzioni non mancano in Italia, ma per un maggior minutaggio probabilmente tornerà in Sudamerica.