Gasperini cerca la “vendetta” sull’Inter: ecco cosa farà contro Inzaghi

Gian Piero Gasperini e la vendetta sempre ricordata con l’Inter. Sono passati ormai dieci anni, eppure quell’esonero continua a dare fastidio

Per l’Atalanta la sfida contro l’Inter sarà uno scontro diretto importantissimo. Se il gruppo orobico riuscirà a dimostrare le sue credenziali, allora potrà pensare seriamente a un piazzamento Champions.

Gasperini vendetta sull'Inter
Il tecnico pronto a vendicarsi ancora dell’Inter (ansa foto) – controcalcio.com

Gasperini è carico, i progressi dell’intero gruppo orobico sono da sottolineare. Perché la mano del tecnico è stata evidente, ha … azzeccato il giusto nerazzurro e ne ha fatto il giusto capolavoro. Non ci sorprenderemo se a Bergamo – un giorno – ci sarà la via del calcio spettacolo, un po’ come quella dell’Ajax e un po’ anche per ricordare che questa nomenclatura in Italia è stata applicata in provincia (l’Ascoli di Mazzone).

Ma, in generale, la sfida del Gewiss Stadium rimetterà Gasperini a confronto contro l’Inter. Perché – nonostante tutto – il curriculum del tecnico ha avuto a Milano un brusco stop, senza dimenticare ovviamente l’esperienza a Palermo. A Milano non andò per il verso giusto e la rivoluzione di Gasperini non fu mai attuata in un’Inter che ai tempi era addirittura campione del mondo in carica.

Gasp netto, come affronterà l’Inter

L’attualità porta invece il tecnico a sognare uno sgambetto importante in casa. Gli è già riuscito in passato, ma sogna di fare ciò contro forse l’Inter più forte che ha affrontato. Così, Gasperini andrà all’assalto e le sue mosse sembrano essere nette: attaccherà l’Inter sin da subito, il tridente sarà d’impatto contro Inzaghi. Così, vorrà sfruttare al meglio tutte le potenzialità di Scamacca, De Ketelaere e Lookman sin dal primo minuto.

Atalanta cerca vendetta Inter
Gianluca Scamacca pronto a stupire ancora (ansa foto) – controcalcio.com

Vorrà quindi dimostrare, ancora una volta, di aver trovato con l’Atalanta l’habitat naturale, tatticamente cercherà subito di mettere in difficoltà la difesa di Inzaghi. Tre attaccanti contro tre difensori, potendo anche sfruttare un altro aspetto: l’Inter giocherà martedì e penserà forse a risparmiare qualche energia, gli orobici invece avranno gli impegni europei al giovedì. Inoltre, ci sarà una marcatura pressante sulle fasce, Dimarco e Dumfries saranno bloccati già dalla loro metà campo.

 

Gasperini re di Bergamo, vuole dimostrare ancora una volta come quella con l’Inter fu una missione quasi impossibile. Rassicurato ai tempi dalla dirigenza su un certo tipo di mercato, ma Gian Piero Gasperini a Milano resistette poco, e forse per lui fu anche un bene.

Gli promisero la permanenza di Eto’o… salvo vederlo poi andare in direzione Russia, rimase Snejder e non aveva un grande senso tattico per la sua idea di Inter. In attacco, poi, completarono la frittata sul mercato portando Zarate e Forlan, altra gente inadatta al suo gioco. Mentre Palacio rimase un desiderio inespresso, arrivando a Milano solamente nella stagione successiva.

Gasperini vendetta Atalanta-Inter
Gasperini e Snejder nel 2011 (ansa foto) – controcalcio.com

I risultati non lo premiarono, anzi. Gasp perse un derby di Supercoppa da rimontato, poi fu sconfitto in Champions League da non irresistibile Trabzonspor. L’epopea stava ancora tendendo al peggio, partendo dall’esordio di campionato e quel 4-3 maturato a Palermo con limiti evidenti.

Ripianò almeno la difesa nel match interno contro la Roma, salvo poi perdere nell’infrasettimanale a Novara per 3-1 (in quella stagione i piemontesi fecero l’en plein contro l’Inter). Gasp fu congedato e Claudio Ranieri annunciò al mondo – in un’intervista telefonica a 90° minuto – di aver preso le redini dei nerazzurri. Non durò tanto nemmeno lui, mentre il Gasp era già pronto per altro.

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