Gianluca Scamacca continua a crescere, e il ‘merito’ è anche di una leggenda come van Nistelrooy: il retroscena è sorprendente.
Momento di forma straordinario per Gianluca Scamacca. Il grande acquisto dell’attacco per l’Atalanta nell’ultima sessione estiva di mercato, strappato all’Inter quando sembrava fatta per il passaggio del bomber alla corte di Inzaghi, si sta rivelando una pedina preziosa per Gasperini.
Dopo un periodo di difficoltà, dovute più che altro ad alcuni problemi fisici che lo hanno frenato, il centravanti romano è riuscito a prendersi una maglia da titolare nella Dea, inanellando prestazioni importanti. I numeri parlano chiaro: con 4 gol e un assist in 7 presenze, l’ex Sassuolo si sta dimostrando un autentico trascinatore per l’Atalanta. E la sensazione è che il meglio debba ancora venire.
Che d’altronde un ragazzo di grande talento come Scamacca potesse ‘esplodere’ da un momento all’altro era chiarissimo. Grande protagonista in Serie A già con la maglia neroverde del Sassuolo, l’ex West Ham è da tempo uno dei maggiori indiziati a diventare il nuovo centravanti della Nazionale italiana.
Il fisico per poter ricoprire quel ruolo ce l’ha. I colpi non gli mancano, e molte delle sue qualità naturali sono state esaltate, nel corso della sua carriera, dai consigli di un grandissimo mentore, uno che di gol se ne intende: il leggendario Ruud van Nistelrooy.
Non tutti ne sono consapevoli, ma nel percorso di crescita del bomber atalantino negli ultimi anni un ruolo decisivo lo ha giocato anche l’ex leggenda olandese del Manchester United e del Real Madrid. Nel passato di Scamacca c’è infatti anche un periodo di apprendistato in Olanda.
Da molti sottovalutata, la parentesi dell’attaccante romano al Psv Eindhoven si è rivelata a posteriori fondamentale per la sua esplosione, perché proprio nell’importante club olandese ha potuto entrare in contatto con un mito come van Nistelrooy, in grado di i ‘segreti’ del mestiere.
A rivelarlo è stato lo stesso Gianluca in un’intervista a Repubblica di qualche tempo fa. Nell’occasione, ricordando la sua parentesi olandese del 2015, raccontò il suo impatto con Ruud, in quel momento responsabile tecnico del settore giovanile del Psv. Un personaggio di grande carisma che con i suoi consigli ha saputo trasmettergli insegnamenti ancora oggi importanti.
“Quando venivo a giocare fuori aria, lui si infuriava e mi diceva di attaccare la profondità, di stare dentro l’area“, ha svelato Scamacca, aggiungendo che per trasmettergli meglio i suoi insegnamenti gli faceva vedere dei vecchi video suoi o di un altro bomber straordinario come Radamel Falcao.
Un momento di apprendistato che si è rivelato fondamentale per la crescita di Scamacca. Tornato in Italia, Gianluca è infatti riuscito a mettere a frutto gli insegnamenti prima nelle giovanili del Sassuolo, poi nel corso della sua carriera con la maglia del Genoa, dell’Ascoli, dello stesso Sassuolo e oggi dell’Atalanta, l’unica big italiana ad aver davvero creduto nelle sue capacità. Almeno fino a questo momento.
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