Una nuova polemica potrebbe travolgere la Juventus: arriva un’accusa gravissima ai danni di un giocatore della squadra bianconera.
Le polemiche per la Juventus non finiscono mai. Chi pensava che il peggio fosse alle spalle, dopo il gravissimo ‘caso plusvalenze’ della scorsa stagione, forse si sbagliava. Questa stagione sul campo è iniziata nel migliore dei modi, ma fuori dal campo sta regalando più di qualche sorpresa.
Nel giro di poche settimane Allegri ha infatti perso prima Paul Pogba per un caso di doping, poi Nicolò Fagioli per il ciclone scommesse che si è abbattuto sul calcio italiano. E non è finita qui. Le nuove accuse riguardano infatti un grande protagonista bianconero, a quanto pare colpevole di un atto di violenza.
La sfida vinta dalla Juventus allo Stadium contro il Verona è stata ricca di episodi particolari, carica di tensione. E inevitabilmente ciò che è accaduto in campo ha avuto un riverbero anche nei giorni seguenti, tra polemiche per i gol annullati, per simulazioni plateali e per gesti proibiti sfuggiti agli occhi del Var.
In particolare, a destare clamore è stato il pugno, o presunto tale, di Federico Gatti ai danni di Milan Djuric, centravanti della squadra scaligera. Un brutto gesto che non è stato ritenuto abbastanza grave per poter portare all’intervento del Var, e che non è stato punito nemmeno a posteriori con la prova tv, lasciando ancora una volta il difensore, non nuovo a gesti di questo tipo, incolpevole.
Juventus, polemiche su Gatti: il pugno a Djuric fa discutere
La manata violenta (parlare di pugno è forse eccessivo) con cui il difensore bianconero ha colpito l’attaccante bosniaco non è passata inosservata ai tifosi e agli addetti ai lavori. Per molti quel gesto avrebbe dovuto essere punito con un cartellino rosso.
Ne è convinto anche Vittorio Sabbatini, agente del centravanti ex Salernitana. Intervenuto ai microfoni di TvPlay, il procuratore ha parlato di molti argomenti inerenti il Verona, e ha voluto anche commentare l’episodio che ha visto protagonista il suo assistito.
“Un pugno in faccia a un avversario è un gesto sicuramente meritevole di un cartellino rosso“, ha tuonato Sabbatini, che ha voluto paragonare il colpo inferto da Gatti all’attaccante del Verona a dei durissimi interventi di Gentile o Pasquale Bruno, due grandi difensori del passato che ogni tanto mettevano da parte le buone maniere pur di avere la meglio.
Per nulla contento dell’arbitraggio della sfida dello Stadium, il procuratore di Djuric ha quindi aggiunto: “Non so spiegarmi perché il Var non sia intervenuto“. E in effetti, considerando che nemmeno la prova televisiva è potuta intervenire per punire il comportamento di Gatti a posteriori, evidentemente l’arbitro di campo e i colleghi in sala Var devono aver ritenuto il colpo del difensore bianconero lecito. Una lettura che, obiettivamente, lascia più di qualche dubbio.