Per Stefano Pioli e il Milan la gara contro l’Udinese sembra quasi un esame, tra il presente e il futuro tutto ancora da decifrare.
I rossoneri saranno in campo stasera, il Milan di Pioli non vuole perdere altro terreno ma c’è una sorta di sliding doors che potrebbe andare in atto. I tifosi attendono trepidanti cosa succederà nelle prossime ore.
Una partita per ripartire, in un senso o nell’altro. Il Milan stasera contro l’Udinese cercherà i tre punti, anche per accantonare i crescenti malumori. Il trittico delle ultime gare non è stato meraviglioso, i rossoneri hanno perso le certezze riacquistate, la squadra sembra andare spesso a corrente alternata.
La mancanza di risultati è un problema per Pioli, la continuità è quella che viene richiesta alle grandi squadre e a chi deve sempre puntare al massimo. I tifosi del Milan sono perplessi per quanto accade, ci sono due soluzioni da valutare dalle ore 23 in poi, ovvero quando si apprenderà il risultato della gara contro l’Udinese.
I due volti di Pioli, cosa accadrà
Pensando alla peggiore delle ipotesi, non sarebbe facile la situazione per il tecnico rossonero. Stasera arriverà a San Siro un’Udinese che non ha mai vinto in campionato, è in crisi ed ha campionato allenatore. Nella storia dei confronti tra le due compagini, i blitz friulani sono arrivati proprio a sorpresa, quindi c’è bisogno della massima attenzione. Il Milan dovrà vincere per togliere malumori e “fantasmi”, anche perché si sta facendo sempre più largo un’idea, ovvero quella di un tandem Abate-Ibrahimovic al posto di Pioli.
Il Milan dovrà quindi concentrarsi al massimo contro un avversario non irresistibile, per non perdere terreno e fare stare tranquillo il tecnico. La squadra cerca i gol di Leao, che sarà stato catechizzato a dovere anche dal tecnico in questi giorni probabilmente. Il portoghese in campionato non segna da settembre, ma i rossoneri in questa stagione sembrano essere un po’ bloccati proprio nella finalizzazione, e non è questo un aspetto che può durare a lungo.
Una vittoria in larga scala, invece, porterebbe il sorriso e aprirebbe a un’altra rivoluzione. Ovvero, quella di un Milan più arrembante, che potrebbe iniziare un ciclo importante proprio in campionato sino alla pausa natalizia. Giocati già quasi tutti i big match (mancherebbe solo quello con l’Atalanta), Pioli e il Milan avrebbero l’occasione di puntare su un filotto di risultati concreti, contro avversari meno qualitativi dei rossoneri in campionato. Potendo alternare i campioni e dosare le forze anche in vista dei restanti tre match del girone in Champions: non è in ballo solo l’onore ma un bel po’ di milioni utili per il bilancio.