Altra doccia gelata per Allegri che non può nemmeno godersi gli ottimi risultati ottenuti nell’ultimo periodo con la sua Juventus
Il tecnico toscano è sempre al centro della polemica, sia per la qualità del gioco che per la gestione del gruppo Juve. Dopo Fiorentina-Juventus ne ha dovuta subire un’altra piuttosto dura, che ha sorpreso tutti.
La Juventus passa sul campo della Fiorentina grazie ad un gol in apertura di Miretti, su assist di Kostic. Una bella azione costruita dai bianconeri, che con una fitta rete di passaggi dal basso sono riusciti ad arrivare nell’aria di rigore avversaria e a battere Terracciano.
La squadra di Allegri è partita molto guardinga e non ha lasciato grande spazio agli avversari, arrivando a colpire a freddo e gestendo per il resto dei 90′. In molti si sono risentiti per l’atteggiamento dei bianconeri, poco propensi a concedere spettacolo e autori di un calcio vecchie maniere.
Il più classico dei catenacci all’italiana, con un buono e pratico contropiede all’occorrenza. Chiesa e Kean, prima, Vlahovic e Milik poi, non hanno ricevuto quasi mai grandi palloni giocabili e si sono dovuti limitare ad una gara di sacrificio.
Allegri dal canto suo si gode i 26 punti in undici giornate, a meno 2 dall’Inter e con un vantaggio di 4 punti sul Milan (5 sul Napoli quarto). Di certo meglio di così era difficile fare, visto che sempre per 0-1 sono arrivate due pesantissime vittorie sul campo di Milan e Fiorentina.
Juventus, Allegri incassa la critica di Varriale: “Così non c’è futuro”
A molti però continua a non andar giù il calcio proposto da Allegri e dalla sua Juve e non è un mistero come anche i tifosi bianconeri siano divisi su questo. A margine della sfida vinta ieri allo Stadio Artemio Franchi, su Twitter, si è voluto esprimere in merito anche l’ex vicedirettore di Rai Sport Enrico Varriale.
Il noto giornalista ha scritto: “Un catenaccio così non si vedeva dai tempi del Padova di Rocco, vale 3 punti d’oro per la Juventus”. Varriale poi aggiunge: “La Fiorentina è stata comunque molto generosa ma confusionaria e sfortunata. Se pensiamo solo che conta la vittoria Allegri ha ragione, ma se questa è la seconda in classifica in Serie A per il nostro calcio c’è poco futuro“.
Insomma parole forti che di certo non faranno piacere al tecnico toscano, che come sempre non si cura dei giudizi ma prosegue nel suo lavoro.