Diritti TV, novità pazzesca: entra in gioco YouTube

Il calcio resta una delle maggiori macchine da soldi globale. Dopo la serie A, altre Leghe stanno discutendo su chi trasmetterà i match.

Dopo una lunga battaglia, il 25 ottobre la Lega di Serie A e le piattaforme Sky e Dazn hanno raggiunto l’intesa sulle gare di campionato per il prossimo quinquennio, a partire dal 1° Luglio 2024. Come riporta l’Agi, Dazn avrà tutte le partite della Serie A, in ogni giornata però, tre match saranno in co-esclusiva con Sky.

Diritti tv Youtube Serie A
You Tube sbarca nel calcio (Ansa) – controcalcio.com

 

Via Rosellini incasserà 900 milioni l’anno, per complessivi 4,5 miliardi di euro. L’accordo è arrivato dopo tre mesi di trattative private, non essendo stata presentata da nessun partecipante al bando la soglia richiesta di 1,15 miliardi di euro a stagione.

Nella massima serie, solo i due contrari, Salernitana e Cagliari, mentre il Napoli si è astenuto. Il sì è arrivato sul filo di lana, anche perché il bando in oggetto era particolare: per la prima volta, grazie ad una modifica della Legge Melandri, la durata è passata da 36 mesi a 60. Non solo. Se anche l’ultima finestra di dialogo fosse fallita, si sarebbe passati all’ipotesi canale di Lega, con la Serie A che avrebbe prodotto e distribuito le partite su un proprio contenitore.

Dopo il Belpaese, ora tocchi ai maggiori campionati europei trovare la quadra sui diritti tv. Come riporta calcioefinanza.it, la Ligue de Football Professional (LFP) ha avuto un’amara sorpresa: nessuna proposta soddisfacente per le sfide di Ligue1. Ora tocca alla Premier, campione assoluto di incassi per la trasmissione delle proprie recite.

Diritti Premier League: YouTube entra in campo

Con 3,39 miliardi di euro incassati l’anno, la lega inglese è di gran lunga la più ricca di tutto il Vecchio Continente. Segue la Liga con 2,04 miliardi, sul gradino più basso del podio c’è la Bundesliga a 1,44. L’Italia si piazza quindi quarta per introiti, segue al quinto posto la Ligue1 con 830 milioni.

Colpo a sorpresa: YouTube nel calcio
YouTube vuole investire nella Premier (Ansa) – controcalcio.com

 

La Premier League si muove in anticipo per i diritti tv. Il bando in discussione riguarda infatti il quadriennio a partire dal 2025/26. La lega inglese l’ultima volta si era seduta al tavolo per i diritti tv nel 2018, in gioco il triennio dal 1° luglio 2019 al 1° luglio 2022.

Tornando al bando attuale, oltre alla durata – che passa da 18 a 24 mesi – aumenteranno anche le partite nel pacchetto trasmesse. Delle 380 disponibili, quelle che andranno a pagamento saliranno dalle attuali 200 a 270.

La distribuzione della torta corrente vede Sky Sports in testa (128 partite), seguita da BT Sport (52) e da Amazon Prime Video (20 partite, spalmate però solo in due giornate intere, Boxing Day incluso). Proprio il pacchetto in mano al colosso del commercio on-line non è più presente nel bando, per cui alla gara potrebbero partecipare altri competitor.

Oltre a Dazn, la sorpresa maggiore potrebbe arrivare da due concorrenti particolari. In primis Apple, già detentrice di diritti in MLS. La vera sorpresa potrebbe essere rappresentata da YouTube, pronta a tuffarsi nel regno di Guardiola, Klopp e Arteta. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe aprire scenari interessanti per il futuro, con la piattaforma che potrebbe anche interessarsi ad altri campionati, tra cui la Serie A.

 

 

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