Dopo i post sui social, arriva l’ufficialità: risoluzione del contratto del giocatore per aver condiviso post polemici sulla guerra tra Israele e Palestina
La guerra scoppiata nelle ultime settimane tra Israele e Palestina ha stimolato la discussione non soltanto tra politici, militari e diplomatici, ma anche tra i cittadini comuni, ognuno pronto ad esprimere la propria opinione e i propri ideali.
È stato questo il caso di Anwar El Ghazi, ala olandese ingaggiata dal Mainz il 22 settembre 2023, dopo essere rimasto svincolato dal PSV Eindhoven. Il calciatore, nel corso degli ultimi giorni, aveva ripetutamente condiviso post sui social nei quali si scagliava contro il governo israeliano e ribadiva le sue posizioni pro Palestina.
Mainz, risolto il contratto di El Ghazi: la risposta dell’attaccante
Fin dal primo post “rischioso” dell’ex Aston Villa la società tedesca aveva chiesto le scuse del giocatore che, però, non sono mai arrivate. L’olandese ha quindi perso il posto in squadra, venendo inizialmente messo fuori rosa.
Questo provvedimento disciplinare, però, non ha sortito alcun effetto, e anzi l’olandese ha continuato a ribadire la propria posizione, definita contraria non tanto allo stato di Israele, quanto alla guerra, all’uccisione di civili e alla violenza. Il club tedesco, quindi, ha preso la decisione di sospenderlo, per poi decretare, a poco più di un mese dal suo ingaggio, la risoluzione del contratto.
Mainz 05 terminate contract with Anwar El Ghazi.
Statement: https://t.co/rFfLiYNAp6 pic.twitter.com/qomwT48Dua
— Mainz 05 English (@Mainz05en) November 3, 2023
L’attaccante lascia così Die Nullfünfer dopo tre presenze in Bundesliga condite da un assist. La nota condivisa su tutti i propri canali social dal club biancorosso specifica che il Mainz ha terminato ufficialmente il contratto del giocatore il giorno venerdì 3 novembre 2023, a seguito delle dichiarazioni e dei post sui social condivisi dall’ormai ex numero 54.
Anche il calciatore ha voluto dire la sua, utilizzando ancora il proprio profilo Instagram per mandare un messaggio ai suoi followers e rispondere alla nota del club. Nel post, poi condiviso anche nelle storie, l’ex PSV Eindhoven ha scritto di voler continuare a sostenere la propria posizione, che ritiene essere giusta, anche a costo di restare da solo.
Il licenziamento da parte del club, che comporta la perdita dei propri mezzi di sostentamento, è considerata da El Ghazi una cosa poco importante, rispetto a ciò che la guerra ha scatenato sui civili innocenti e vulnerabili nella tristemente famosa zona della striscia di Gaza.
L’attaccante ha inoltre smentito di essersi scusato per il primo post pubblicato, quello del 17 ottobre, che gli era costato il posto in rosa, e ha voluto andare fino in fondo, perdendo il posto di lavoro per mandare un messaggio che, condivisibile o meno, esprime appieno ciò in cui crede.