In casa Milan, dopo la grande vittoria di Champions League contro il PSG, bisogna registrare delle dichiarazioni ‘clamorose’ su Zlatan Ibrahimovic.
Il Milan di Stefano Pioli può aver cambiato la sua stagione in appena 72 ore. Il team meneghino, dopo aver perso sabato scorso in campionato contro l’Udinese di Gabriele Cioffi, ha infatti battuto martedì sera in Champions League il ricchissimo PSG di Kylian Mbappé e del super ex Gigio Donnarumma.
Il team meneghino, di fatto, ha meritato il successo contro il PSG, considerando la grande prestazione fornita per tutta la durata della gara dagli uomini di Stefano Pioli. Quella contro i parigini è stata anche una sorta di piccola rivincita dello stesso tecnico italiano. Quest’ultimo, infatti, è stato molto criticato per la sconfitta rimediata contro l’Udinese.
In molti avevano parlato anche di un possibile esonero di Stefano Pioli, oppure di una delegittimazione del suo ruolo a causa del ritorno imminente nel club di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, considerando anche l’incontro di martedì con Gerry Cardinale a Milano, è di fatto sempre più vicino a tornare in rossonero con un nuovo ruolo. Tuttavia, al netto dell’entusiasmo di tanti tifosi rossoneri, sull’ipotesi di vedere l’ex calciatore come nuovo dirigente bisogna registrare un ‘attacco’ clamoroso.
Milan, Fiore commenta il ritorno di Ibrahimovic: “Non è il profilo giusto per parlare con l’allenatore”
Stefano Fiore, ex calciatore di Udinese e Lazio, ha infatti parlato così ai microfoni ufficiali di ‘TvPlay’: “Ritorno da dirigente di Zlatan Ibrahimovic? Al Milan non serve il ritorno dello svedese. Ibrahimovic non è il profilo giusto per parlare con l’allenatore, farebbe più danni che altro. Non ha fatto un percorso adatto affinchè possa aiutare il tecnico”.
L’ex giocatore della Nazionale italiana, vicecampione d’Europa con Dino Zoff nel 2000, ha poi continuato il suo intervento sul momento del Milan: “Credo che al team rossonero manchi la figura sia di Paolo Maldini che di Frederic Massara. E’ vero che loro non scendo in campo, però sono stati fondamentali nella costruzione del progetto”.
Nel frattempo, proprio su Zlatan Ibrahimovic, bisogna registrare sul possibile ruolo che andrebbe a ricoprire lo svedese. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’ex calciatore non sarà un dirigente, ma un consulente esterno che, però, lavorerà a stretto contatto con la squadra sia a Milanello che nei match in trasferta. Senza mai dimenticare il filo diretto con gli stessi dirigenti del Milan.