Il regolamento ufficiale è piuttosto chiaro: in questi casi determinati la Juventus non potrebbe retrocedere. Ecco i motivi
Uno degli interrogativi che i tifosi si stanno ponendo nelle ultime ore riguarda la possibilità o meno della retrocessione della compagine bianconera. La risposta, però, è piuttosto chiara.
Stiamo parlando, in questo caso, della Juventus Next Gen, squadra giovanile che compete nel Girone B di Serie C 2023/24. La squadra di Torino sta attraversando un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. Attualmente i piemontesi occupano il terzultimo posto nella classifica del girone, con appena 11 punti ottenuti in 12 match giocati, evidenziando un rendimento chiaramente non all’altezza delle attese. L’allenatore Massimo Brambilla sta cercando di gestire al meglio la situazione, ma le difficoltà sono notevoli.
Negli ultimi sei incontri, la squadra bianconera ha vinto soltanto una partita, battendo l’Olbia per tre reti ad una lo scorso 29 ottobre, ma subendo una sconfitta a Pontedera, di recente, per 1-0. Questi risultati hanno, dunque, suscitato dubbi tra i tifosi della Juventus e gli appassionati di Serie C; ossia se fosse possibile una retrocessione in Serie D per la Juventus Next Gen.
Juventus Next Gen in Serie D?! Ecco cosa dice il regolamento
Il regolamento relativo alle formazioni B è piuttosto chiaro. Questo stabilisce che in caso di retrocessione della seconda squadra al Campionato Nazionale di Serie D, essa non potrà iscriversi al campionato Dilettantistico. Tuttavia, potrà richiedere di essere ammessa al campionato di Serie C nella stagione successiva, ma solo in caso di vacanza di organico nella stessa categoria.
Secondo quanto riportato da “goal.com”, quindi, se la Juventus Next Gen dovesse retrocedere in Serie D alla fine del campionato, sarebbe costretta a restare fuori dai campionati dilettantistici e avrebbe la possibilità di accedere alla Serie C solo se si verificasse una vacanza di organico, così come previsto dal regolamento ufficiale.
Inoltre, il regolamento prevede anche l’ipotesi di un’eventuale promozione in Serie B: la seconda squadra di Torino potrebbe essere, dunque, promossa nel campionato cadetto al termine del girone B di Serie C, ma non potrebbe giocare nello stesso campionato della prima squadra né in un campionato superiore. Se si verificasse una compresenza delle due squadre nella stessa categoria, la Seconda squadra dovrebbe partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore.
Nei prossimi mesi i risultati della Juventus Next Gen saranno ancor più chiari ed attendibili. Ciò che sappiamo è che la seconda squadra della società bianconera non può retrocedere in Serie D (campionato dilettantistico) ma potrebbe accedere in Serie B purché la prima squadra della Juventus resti nella massima categoria nazionale.